Pistole alla mano rapinano

Pistole alla mano rapinano Pistole alla mano rapinano un milione e mezzo in una banca ir-M Modena, 20 febbraio. Un'audace rapina è stata compiuta stamane alle 10,30 circa da due giovani armati di rivoltelle e mascherati, alla filiale della Cassa di Risparmio di Rovereto di Novi, a 40 km. da Modena. I due sono giunti nella località a bordo di una 1100, rubata la sera Innanzi a Bologna a certo Arrigo Ardizzoni. Hanno parcheggiato l'auto dinanzi alla filiale poi, armi alla mano, hanno fatto irruzione negli uffici. Indossavano tute da meccanico color azzurro chiaro e si erano coperti la metà inferiore del viso con ampi fazzoletti in seta. Nella banca si trovavano solo un cassiere di 44 anni, Ernestino Schiavi, ed un cliente, Arrigo Lugli di 42 anni, il quale stava versando un assegno. I due banditi costringevano lo Schiavi e il Lugli a stendersi a terra col viso volto al pavimento poi, mentre uno di essi li teneva a bada con le pistole spianate, l'altro balzava al di là degli sportelli e s'impossessava di una cassetta metallica contenente banconote per 1 milione 460.000. L'operazione veniva portata a termine in meno di un minuto. Usciti di nuovo sulla strada i due banditi salivano sull'auto, la rimettevano inmoto e ripartivano velocissimi. Un negoziante che aveva assistito alla scena stando sulla soglia della sua bottega prendeva il numero della targa: Modena 42397. L'allarme veniva dato immediatamente dallo stesso cassiere rapinato che si metteva in contatto con la questura di Modena telefonicamente. Meno di un quarto d'ora dopo posti di blocco del ce* Jàinieri delle stazioni liml.ofe, del commissariati e della polizia stradale venivano dislocati lungo tutto le strade di accesso al paese. Ma 1 rapinatori, che avevano evidentemente un itinerario prestabilito, riuscivan a dileguarsi. Fino a questa sera nessuna traccia dei due era stata rilevata e nemmeno l'auto era stata ritrovata. E' opinione della questura che si tratti di due giovani non pregiudicati. Il cassiere infatti non ha riconosciuto le Immagini del due fra le molte centinaia di cartelle segnaletiche che gli sono state sottoposte. I connotati dei due rapinatori, entrambi alti e prestanti, neri' di capelli, dalla parlata emiliana, d'età fra 1 20 e i 22 anni, sono stati diramati a tutte le questure • i comandi dell'Arma. Q.- C/3 N :B § • o» ETu PS" i Tvr. J___- _ M_,.___ 1 ««"lue « llOVara come giudici popolari Novara, 20 febbraio. Si apre domani la sessione di Corte d'Assise a Novara. Tra le dieci persone sorteggiate come giudici popolari figurano anche tre donne, e forse almeno una di esse farà parte del collegio giudicante fin da questa prima udienze.. Sul banco degli imputati comparirà, in stato d'arresto, Giovanni Passiretti di 28 anni, bergamasco di nascita ma residente da qualche tempo in Valsesia, boscaiolo. La sera del 20 ottobre dello scorso anno, a Valduggia, egli ha minacciato l'ex-fidanzata Ada Marola e i familiari di lei; successivamente ha rapinato la signora Caterina Ottinetto. Penetrato attraverso la finestra nell'abitazione dell'anziana signora, il Passiretti, che era armato di un lungo coltello, si faceva consegnare denaro e preziosi per 150 mila lire. Il 27 ottobre, dopo aver vagato per un'intera settimana sui monti, si costituiva ai carabinieri di Borgosesia, restituendo parte della refurtiva. La difesa è stata assunta dagli avvocati Pretti di Vercelli e Pizzotta di Bergamo.

Persone citate: Ada Marola, Arrigo Ardizzoni, Arrigo Lugli, Caterina Ottinetto, Giovanni Passiretti, Pretti