Moto industriale di profumi accusato da un lilm in aula

Moto industriale di profumi accusato da un lilm in aula Moto industriale di profumi accusato da un lilm in aula Il comm. Borsari, processato pefato mentre esce dallo stabilime Parma, 20 febbraio. Presso il nostro Tribunale, si sta celebrando il processo a carico dell'industriale in profumi comm. Mario Borsari abitante in via Cima Palone. Il comm. Borsari — insieme al rappresentante milanese Conno Regazzi — è stato rinviato a giudizio per rispondere def reato di appropriazione indebita in seguito alla denuncia sporta dal fratello Piero. Nell'udienza di stamane — la seconda del processo — sono state proiettate alcune pellicole girate dalla finestra di una casa che si trova presso 10 stabilimento Borsari, nel marzo e nell'aprile del 1955: nelle proiezioni — fatte effettuare dal sig. Piero Borsari 11 quale si era accorto che dallo stabilimento sparivano essenze di notevole valore — si vede il comm. Mario Borsari uscire in vestaglia da lavoro dallo stabilimento con un bottiglione di essenza (che serviva come base per la fabbricazione di un'acqua di colonia), liberarsi della vestaglia medesima affidandola ad un'altra persona e salire poi sulla sua auto allontanandosi a tutta velocità. Dalla proiezione delle pellicole, il P.M. dott. Zaccarini, ha rilevato elementi tali da chiedere l'incriminazione per ricettazione del droghiere Virginio Nicoli che deve già rispondere del reato di falsa testimonianza. Il colpo di scena ha portato ad un rinvio del processo per dare modo al difensore del Nicoli di adeguarsi alla nuova posizione del suo cliente. Una ragazza sedicenne muore avvelenata dal gas La Spezia, 20 febbraio. Una ragazza di sedici anni è rimasta uccisa dal gas. Essa è Angela Fendale da Catania che da alcuni giorni era ospite d'una sorella sposata a La Spezia con l'agente di P.S. Bonventre. Oggi pomeriggio presto i suoi congiunti erano usciti per commissioni e le avevano dato appuntamento r appropriazione indebita, fotogranto con un bottiglione di essenza per le 15 in una via del centro. Dopo averla attesa per circa un'ora i congiunti Bonventre rincasavano in preda a viva apprensione: appena entrati in cucina trovarono la ragazza stesa a terra priva di sensi. L'ambiente era saturo di gas, defluito da un rubinetto non perfettamente chiuso. La giovane era trasportata all'ospedale dove purtroppo ogni soccorso era vano: la Fendale moriva senza aver ripreso conoscenza Dall'indagine compiuta dalla polizia è risultato ch'essa è stata colta da intossicazione mentre lavorava a maglia ascoltando la radio. Una imputata al processo si accusa di altri reati Savona, 20 febbraio.' E' comparsa a giudizio dinanzi al Tribunale la trentaduenne Olga Galli, residente a Cairo Montenotte, accusata di avere apposto la firma del padre Angelo Galli su numerose cambiali (sei da centomila lire, due da un milione e una di quattrocentomila lire) in favore della Cassa di Risparmio dì Savona: il reato è stato accertato nell'agosto 1957. La Cassa di Risparmio di Savona, nella persona del vicedirettore dott. Eugenio Rettura, si era costituita Parte civile. Durante l'Interrogatorio, la Galli ha dichiarato di aver firmato le cambiali col nome de! padre per dimostrare al marito l'aiuto tangibile datole dal genitore; ha inoltre sostenuto di aver firmato a nome del padre non solo quelle, ma anche altre cambiali. Angelo Galli, a sua volta interrogato, ha dichiarato di non aver mai tir mato cambiali. E' quindi intervenuto il P. M. presentando istanza al Tribunale affinché, in seguito alle dichiarazioni del l'imputata, fossero rimessi gli atti alla Procura per procedere a nuova istruttoria per eventuali altre responsabilità di falso: l'aw. Guastavino di P- C. si è associato alla richiesta mentre il difensore, avv. Brunetti, vi si è opposto. Il Tribunale ha deciso di trasmettere gli atti al P. M. perché proceda in base ai nuovi fatti

Luoghi citati: Cairo Montenotte, Catania, La Spezia, Parma, Savona