Commerciante di rottami fallito con un passivo di oltre 400 milioni

Commerciante di rottami fallito con un passivo di oltre 400 milioni Commerciante di rottami fallito con un passivo di oltre 400 milioni Tra le cause del dissesto: idelfia e l'acquisto d'una "Il Tribunale' ha pronunciato il fallimento del comm. Beniamino Gay (noto anche per essere stato fra i dirigenti del « Torino»), quale amministratore delegato della Società per azioni Fratelli Gay, che tratta ricuperi Industriali e rigenerazione di tubi, lamiere, profilati e rottami metallici. La Società ha sede in corso Tassoni 90. Il provvedimento è stato deciso dalla magistratura su istanza di varie ditte che non avevano ricevuto il pagamento delle ingenti forniture fatte; tra esse è la Società siderurgica commerciale italiana, creditrice per circa 24 milioni. Da un primo sommario calcolo, II, passivo della « Fratelli Gay » si fa ascendere a circa 422 milioni (di cui 68 di crediti privilegiati) contro un attivo di 284 milioni: lllllllllltlllll iimiiimmmiiiiiiiiMiiiiuiiiii cola Guardia Letizia, a. 69, Casa- a. pinta, v. Bligny 15; Ardissone Laura, a. 53, Torino, v. S. Rocco 8; Imi» illi Elvezio, a. 52, Gorra, str. Mongrt-no 180; Bello Teresa ved. Aruga, a. 85, Riva, str. Cartman 249; Roncarolo Teresa ved. Bariosco, a. 83, Olcenengo, v. Venaria63; Olivetti Luigi, a. 67, Torino, c. Moncalieri 238. Deceduti in ospedale: Tamagno Giovanni, a. 61, nato a Torino; Volta Vincenzo, a. 74, Ponzano; Levis Lorenzo, a. 57, Pollone; Truffo Cecilia ved. Passatore, a. 71, Torino; Galeazzi Gian Maria, mesi 1, Torino; Pecciarini Carolina m. Aimo, a. 66, Torino; Spazzapan Luigi, a. 68, Gradisca; Cavallini Giuseppe, a. 41, Adria; Arcerl Antonia, a. 83, Marsala. Fagliacela Mario, a. 18, Monte'fiascone; Savoja Giovanni, a. 66, Torino; Barba Paolo, m. 2, Torino. Morti 23 - Nati 37 - Matrimoni 15 i vincoli del "Piano regolato "miniera d'oro,, • Era stato e i i i n l , a I, i i ) : i - e o , a . o ; ; ; , ; ; ; . o. 5 11 « deficit » ascenderebbe a circa 138 milioni. Curatore del fallimento è stato nominato l'avv. Giorgio Conlgliani; giudice delegato 11 dott. Silvio Caccia. La prima verifica dei crediti avrà luogo alle ore 9,30 del 14 aprile. La società Fratelli Gay era stata costituita il 4 ottobre 1930. Inizialmente ne facevano parte Giuseppe e Beniamino Gay, ai quali si aggiunsero poi altri due soci. Il 30 novembre 1955 la quasi totalità del capitale (1940 azioni su 2000) fu consolidata nelle mani del solo comm. Beniamino Gay, ch'era al tempo stesso unico azionista della società « Immobiliare Torino » e della società « Gold Mining Monte Rosa » e principale azionista della «Immobiliare Dora». Ad appesantire la gestione della « Fratelli Gay » hanno concorso le sfortunate vicende delle due società immobiliari. I vincoli imposti dal nuovo * Piano Regolatore » sui terreni posseduti dalla società « Torino », adiacenti al campo dell'omonima associazione calcio, e in parte su quelli della « Immobiliare Dora ». impedirono al Gay di realizzarne l'ingente valore, cosi che gli mancarono 1 mezzi per finanziare la sua attività Industriale e commerciale. Tanto più che, per riunire nella sua persona la quasi totalità del capitale della Società, aveva dovuto versare agli altri soci una somma aggiranlesi sui 150 milioni. D'altra parte la miniera aurifera, che egli aveva acquistato nella Valsesia, assorbì notevoli somme (circa 30 milioni) per le attrezzature e gli impianti di estrazione e di lavorazione del minerale, senza dare poi alcun reddito. Sul finire dell'anno scorso la ore,, sui terreni di via Filato dirigente del " Torino,, . a à . 0. e ai e e o » e a al e situazione andò facendosi sempre più difficile. Il Gay perse rapidamente gran parte dèi largo credito di cui prima godeva. La man canza di denaro liquido, la restrizione dei fidi in banca, compromisero la gestione della società; I primi protesti misero in allarme tutti i creditori ; ai grave squilibrio finanziario si aggiunse una forte contrazione degli affari. II comm. Gay tentò di sanare la situazione con apporti tratti dal suo patrimonio personale; ma non riuscì che a coprire il vuoto presso qualche banca più Insistente. Il 12 gennaio di quest'anno, attraverso il prof. Alessandro Forchino, ti Gay presentò al Tribunale un'istanza di concordato preventivo, offrendo di pagare al cento i>er cento l crediti privilegiati e al 40 per cento quelli chirografari. Ma le garanzie da lui proposte, dopo un attento esame della situazione, furono dal magistrato ritenute insufficienti. Ieri il Tribunale, accogliendo le richieste di alcuni creditori, ha emesso la sentenza di fallimento. I funerali di Spazzapan Molta lolla — artisti, amici, hiiimlratori, tutto l'ambiente culturale torinese — ha seguito ieri pomeriggio i funerali del pittore Luigi Spazzapan. La salma, trasportata mercoledì alle 14 dagli Istituti di Medicina Legale all'Accademia di Belle Arti, era stata vegliala fino alla mezzanotte da fidati amici e da allievi. La funzione funo-bre si è svolta nella chiesa di S. Francesco da Paola. . « La chiesa alla sbarra » è il tema, delle, confevenze quaresimali che .11 P. Goria S.J. terrà ai santi Martiri a partire da domenica.