Ignota la sorte dei tre congiunti scomparsi da casa da oltre un mese

Ignota la sorte dei tre congiunti scomparsi da casa da oltre un mese La misteriosa vicenda di Benevento forse rivelerà una tragedia Ignota la sorte dei tre congiunti scomparsi da casa da oltre un mese Fermato per false dichiarazioni il capofamiglia - Mancarli la 36 giorni la moglie, uno dei figli e la sua consorte - Nessun indizio fa supporre che essi si siano allontanati spontaneamente (Dal nostro inviato speciale) Benevento, 18 febbraio. Dopo trentasei giorni dalla scomparsa della contadina cinquantaduenne Filomena Cavuoto, sposata ad Agostino Izzo, del figlio Francesco e della moglie Violante dalla contrada di Tufara Valle, frazione di Montesarchio, l'autorità giudiziaria, pur senza procedere ancora ad alcuna incriminazione, e nonostante il, non qncora avvenuto ritrovamento dei corpi, è ormai convinta che ci si trovi dinanzi a uno dei più spaventosi- delitti, mal registrati dalle nostre cronache. La località di Tufara Valle, dove abitavano gli scomparsi, si chiama Fiego Basso: poche case agricole a breve distanza, con poderi a frutta e cereali. Quella dell'Izza è solida, e rivela l'agiata condi- II1II1IIIIMIII1II111I1IIIMIMIII11I1IIIII1MIMII1IIIIIID zione economica della famiglia, proprietaria di un terreno di dodici moggia. La voce della scomparsa dei tre cominciò a circolare lentamente attraverso tutta una serie di fatti. Un giorno l'Agostino Izza disse a una cognata, Maria, di uccidergli il maiale. La donna, giunta a Tufara Valle, da Apollosa, non trovò né la sorella, né gli altri due fa¬ miliari e chiese un chiarimen-to al cognato. Egli spiegò che i tre si erano recati a Napoli, da una sorella della Violante. Se non che, insospettita, la contadina scrisse a Napoli e ne ebbe in risposta che i tre non erano mai venuti. Fu così che intervennero i carabinieri. Venne interrogato Agostino Izzo. Egli narrò che i ire si erano allontanati da pochi giorni. Ma le indagini accertarono invece che la scomparsa risaliva ad oltre un mese, cioè decorreva d-al 13 gennaio. Un figlio dell'Agostino, Carmine, tornato da poco dai servizio militare, disse che quella mattina, cioè il 13 di gennaio, si era recato al lavoro come anche il padre e la sera, ritornato a casa, l'aveva trovata vuota. Allora i carabinieri fermarono Agostino Izzo. A rendere più misteriosa, la vicenda v'erano alcuni fatti. Agostino picchiava la moglie e vivevano sì sotto lo stesso tetto, ma divisi. E, poi la direttrice dell'ufficio postale Maria Rossi Clemente e il portalettere Antimo Russo testimoniarono che l'uomo era da anni in relazione epistolare con una tedesca, da lui conosciuta quando, prima della guerra, si recò a lavorare in Germania. E vi era «ncora un particolare: alcuni iHdni confermarono che avevano visto in quei giorni Agostino Izzo liquefare a lungo ticj bitume sull'aia, Sfcìiaa però servirsene per spalmarlo siti terrazzo. Di fronte a questa situazione due sono le ipotesi. I tre potrebbero essersi recati da parenti della Violante o della Filomena che risiedono a Napoli e a Roma. Ma fanno escludere ciò le notizie finora giunte da quelle città e poi un particolare essenziale. Se essi fossero partiti per un viaggio della durata di oltre un mese, avrebbero indossato gli abiti buoni e portato con sé un po' di biancheria e di soldi. Invece tutto a casa e al suo posto, compresi gli lItlIllillllllIllllllIlllllMlllllllllllIllIIIIiMMIlMIflI \fr° fi"lio> wtsal legato al po- ori delle due donne. Ad Apollosa, il paese di provenienza della Violante, non vi sono, come è stato accertato. Tutta la zona è stata battuta, perlustrata, perquisita. Pozzi e cisterne sono' stati scandagliati. Mentre si prosegue nelle ricerche si attende l'arrivo dei cani poliziotti già impiegati ad Apollosa senza risultato. Anche Carmine, l'al¬ dre, è stato fermato,' I, carabinieri hanno affidato il piccolo Giglio, di 11 anni, il più giovane dei tre figli degli Izzo, ad alcuni vicini, chiudendo la casa, già rovistata senza successo, in ogni angolo e in ogni suo punto. c. g.

Persone citate: Agostino Izzo, Filomena Cavuoto, Izzo, Maria Rossi