Ferisce a rivoltellate l'ex-principale e un operaio

Ferisce a rivoltellate l'ex-principale e un operaio Sanguinoso episodio in un laboratorio di Milano Ferisce a rivoltellate l'ex-principale e un operaio Si era presentato per la liquidazione - E' riuscito a (sggirè Milano, 17 febbraio. Oggi pomeriggio, in un'officina meccanica di via Pistrucci 24, l'operaio Lino Arquati, di 52 anni, presentatasi per ritirare la liquidazione dopc il suo licenziamento avvenuto tre giorni fa, ha provocato un alterco nel corso del quale ha ferito a colpi di pistola l'ex-compagno di lavoro, Michele Gennaro, di 32 anni e il titolare dell'officina, Attilio Cicerale, di 30. Entrambi i feriti sono stati ricoverati al Policlinico. Il Cicerale, colpito all'emitorace destro, è stato giudicato guaribile in una ventina di giorni. Preoccupanti le condizioni del Gennaro: i sanitari hanno dovuto rinviare un intervento chirurgico necessario per estrargli una pallottola conficcatasi nel petto vicino al cuore. Lino Arquati si è dato alla fuga subito dopo il fatto, riuscendo a scomparire. Polizia e carabinieri gli stanno dando la caccia. L'officina dove è avvenuta la sparatoria è assai modesta. Ha sede nel cortile dello stabile e funzionava solamente dal novembre scorso. Alle dipendenze del .Cicerale erano soltanto l'Arquati, che il p?drone aveva licenziato la scorsa settimana per motivi che ancora si ignorano, ed il Gennaro. Oggi pomeriggio, l'Arquati si era presentato per avere il saldo delle proprie competenze e, nel corso del colloquio con il Cicerale, scoppiata la lite conclusasi con la sparatoria. Risulta che ad un. certo momento il Cicerale aveva pregato il Gennaro di recarsi ad un vicino bar per cambiare un biglietto da diecimila lire. Quando è rientrato nell'officina il Gennaro ha setetivnaprduinprchcatrlamlefhaacglpalitglcoRtraucuviQml'oacteil vinodisi10anponulamBinndeCgutrovato il principale alle pre-I vuiiiiiiiiiiiinimihiuiiìiìnHHiM se con l'Arquati. Probabilmente è rimasto ferito nel tentativo di separare i due. La scena non ha avuto testimoni. La prima ricostruzione dell'accaduto è avvenuta soprattutto in base al racconto del proprietario del bar, il quale pachi minuti dopo l'uscita dal locale del Gennaro, ha visto entrare il Cicerale che barcollava e perdeva abbondantemente sangue. II ferito ha telefonato al proprio socio e lo ha pregato concitatamente di accorrere sul posto, dopo avergli fornito qualche sommario particolare della sanguinosa lite. Nel frattempo, avvertiti dagli inquilini dello stabile, accorrevano i militi della Croce Rossa, che provvedevano a trasportare all'ospedale con la autoambulanza il Gennaro, le cui condizioni apparivano gravi, e gli agenti della Volante. Questi ultimi, con una loro macchina, accompagnavano all'ospedale anche il Cicerale, accasciatosi nel bar dopo la telefonata, per « choc » e per il molto sangue perduto. Il nome dello sparatore di via Pistrucci, Lino Arquati, non è nuovo alla polizia. Il 15 dicembre 1931 la Corte di Assise di Milano lo condannò a 10 anni per rapina, oltre a tre anni di liberta vigilata, che poi gli vennero condonati; H i gennaio 1955 venne de nunciato dalla Questura dì Milano per rissa e minaccia a mano armata.

Persone citate: Attilio Cicerale, Lino Arquati, Michele Gennaro

Luoghi citati: Milano