Un primo giudizio del magistrato sull'appalto delia "Torino-Ivrea"

Un primo giudizio del magistrato sull'appalto delia "Torino-Ivrea"Un primo giudizio del magistrato sull'appalto delia "Torino-Ivrea" Pienamente regolare l'atteggiamento della società che ha escluso un'impresa con documenti incompleti Prosegue l'istruttoria sull' «azione di turbativa* La magistratura ha concluso in parte l'inchiesta, aperta in seguito a un esposto del presidente della Provinola prof. Grosso, su presunte irregolarità che sarebbero avvenute nell'appalto di lavori stradali. L'impresa Sarzano aveva lamentato di essere stata esclùsa dalla licitazione privata. Indetta per l'8 dicembre dello scorso anno, dalla società Atlva, per l'assegnazione del secondo lotto dell'autostrada Torino-IvreaValle d'Aosta: benché la sua offerta rappresentasse un risparmio di 37 milioni rispetto a quella risultata poi vincitrice. Nello stesso tempo aveva riferito che, in precedenza, da parte di una delle ditte concorrenti le erano state rivolte pressioni e lusinghe perché modificasse le condizioni proposte per l'assvt:.Mone dell'ap paltò. Su conforme parere del Procuratore della Repubblica aggiunto dott. Biffi Gentili, il consigliere istruttore dott. Lombardi ha ora ordinato l'archiviazione del prò cedimento, per quanto riguarda l'avvenuta esclusione dell'impresa Sarzano, non avendo riscontrato nel fatto alcunché di illecito nep pure sotto l'aspetto amministrativo. L'istruttoria proseguirà invece sul secondo punto in esame: cioè se alcuna delle altre imprese si sia resa responsabile di un tentativo di turbativa a danno della regolarità della gara di appalto. Attraverso le indagini della ma glstratura è risultato che la ditta Sarzano venne esclusa dalla gara, perché la documentazione da essa presentata non corrispondeva quella richiesta alle ditte, a pena di invalidazione, per essere ammesse alla licitazione privata. L'Atlva aveva stabilito che le dit gdPtnfnclldste concorrenti dovessero conse- 111 ) I [ 111 i I i 11 ! 11 [ 11 ! i ! 1 [ T r 11111111111L11 ! 11 i ! 1M11L1 ! gnare, tra l'altro, un certificato di idoneità tecnica rilasciato dal Prefettp e, inoltre, uri attestato tecnico contenente la specificazione dei lavori, di Importo non Inferiore a 600 milioni, ultimati da non oltre dieci anni; ovvero un certificato dell'Anas attestante l'iscrizione dell'impresa nell'elenco delle ditte di fiducia dell'ente. L'impresa Sarzano aveva invece presentato il certificato del Prefetto, senza allegare il secondo attestato : mancava Insomma l'elenco dei lavori eseguiti in precedenza con la necessaria specificazione di luogo e di tempo. Del tutto giustificata appare quindi a giudizio del magistrato — l'esclusione dell'impresa. La società Ativa. pur potendolo fare, non annullò la gara relativa al 2° lotto, benché informata dalla ditta Sarzanp che la sua offerta era inferiore di 37 milioni a quella risultata vincitrice. Neanche su questo punto il magistrato trova nulla da eccepire, in quanto si farebbe trattato per l'Ativa « di porre nel nulla l'aggiudicazione provvisoria in vista di un'economia, che non era sicuramente raggiungibile, non essendovi alcuna certezza che in una nuova gara l'impresa Sarzano avrebbe potuto presentare l'attesto tecnico, di cui l'8 dicembre era sprovvista ». Informato del decreto di archiviazione, emesso dal consigliere Istruttore, il prof. Grosso ha dichiarato che il provvedimento « è un ulteriore e pieno suggello dell'ottimo comportamento dell'Ativa ». La società aveva affidato la tutela dei suoi interessi all'avv. Barosio. Il consiglio d'amministrazione dell'Ativa si riunirà stamane per esaminare la situazione, in rapporto a quanto ha deciso la magistratura. ! i 11T r T1 f S11111 ! 1 ! ri 111 ! 1111111111111111:111111 ! i ! IE ! 111} ; r;

Persone citate: Barosio, Biffi Gentili, Lombardi, Sarzano

Luoghi citati: Valle D'aosta