Protesta americana contro Mosca

Protesta americana contro Mosca Protesta americana contro Mosca Accuse della "Pravda,, agli S.U. per l'incidente di Sakiel - Washington: non è questo il "miglior sistema per trattative ad alto livello,, (Dal nostro corrispondente) Washington, 13 febbraio. Con rapidità e fermezza 11 governo americano ha reagito oggi agli attacchi ed alle insinuazioni della stampa ufficiale sovietica su un presunto «ruolo provocatorio » assunto dagli Stati Uniti nell'incidente tunisino. « E' inconcepibile e inammissibile — ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato, Lincoln White — che mentre il nuovo ambasciatore sovietico a Washington, Menshìkov, abbonda in cortesie e assicura il Presidente Eisenhower ed il popolo americano che il suo governo gli ha dato Istruzioni di spianare la via ad una indispensabile intesa fra le due Nazioni, la Pravda accusi gli Stati Uniti di aver organizzato l'attacco francese alla Tunisia. < Questi sistemi, oltre ad essere inammissibili, indicano che Mosca deve perlomeno coordinare meglio le sue mosse se vuole davvero rendere possibile l'inizio di quel processo di ravvicinamento che dovrebbe condurre ad un incontro di capi di governo ». Mentre White faceva questa dichiarazione, l'ambasciatore francese Alphand conferiva per quasi un'ora con il sottosegretario Herter, al quale conse¬ gnava il documento ufficiale francese che contiene la spiegazione dell'incidente. L'ambasciatore ha lasciato intendere che l'iniziativa di mediazione che gli Stati Uniti desidererebbero intraprendere non si è ancora concretata in fatti positivi. Secondo gli ambienti ufficiali americani, ciò deriva in gran parte dal fatto che il governo di Washington, per quanto desideroso di aiutare al più presto e nel migliore dei modi a risolvere la difficile situazione, non può offrire una mediazione fino a quando le due parti, e soprattutto i tunisini, non mostrino di desiderarla veramente coi fatti. Tuttavia questa difficoltà non è sufficiente, da sola, a scoraggiare il tentativo americano. Ma quanto più aumentano gli ostacoli, tanto più 1 tunisini sembrano ascoltare altre voci assai meno moderate di quella americana. E' cosi che cresce in America una certa irritazione contro la Francia, sulla quale taluni fanno ricadere, con giudizio che sembra approssimativo, anche la colpa per le difficoltà in cui ai trova la politica americana; essa è combattuta fra gli opposti interessi e desideri di non dispiacere al più vecchio alleato europeo né al più giovane dei suoi potenziali amie! africani. Una eco di questa irritazione si trova nei discorsi, accesi di tono e severi per sostanza, pronunciati oggi al Senato da due dei suoi membri più influenti, i senatori Mansfield e Humphrey, noti di solito per prendere coraggiosamente le parti degli alleati europei contro taluni aspetti della politica americana. Il Dipartimento di Stato ha reso noto stasera che l'America ha deciso di fornire aiuti per un valore di 75 mila dollari (circa 50 milioni di lire) alle vittime del bombardamento francese del villaggio tunisino di Sakiet. Il Presidente Eisenhower si è trasferito oggi in aereo nella Georgia, per un breve periodo di riposo. a j

Persone citate: Alphand, Eisenhower, Lincoln White, Mansfield