Il governò indonesiano respinge l'«ultimatum» dei ribelli di Sumatra

Il governò indonesiano respinge l'«ultimatum» dei ribelli di Sumatra // Premier Giuanda si sarebbe dovuto dimettere entro cinque giorni Il governò indonesiano respinge l'«ultimatum» dei ribelli di Sumatra Il col. Hussein e tre suoi collaboratori sono stati radiati dall'esercito - I rivoltosi si preparano a fronteggiare un attacco delle forze regolari, previsto entro domani (Nostro servizio particolare) Giakarta, 11 febbraio. Il governo centrale di Giakarta, capeggiato do Giuanda, ha, respinto /'ultimatum dei ribelli di Sumatra di rassegnare le dimissioni entro il termine di cinque giorni, e in risposta all'intimazione ha dichiarato il tenente colonnello Achmed Hussein, «leader* dei ribelli di Sumatra, ed altri tre colonnelli suoi collaboratori, « rimossi rfisonoreuoiimente dall'esercito ». Il comando temporaneo delle truppe è stato affidato al maggior generale Nasution. Ito decisioni del governo centrale sono state prese durante una riunione straordinaria del gabinetto e trasmesse a Padana tramite la radio. L'ultimatum era stato dato da Hussein lunedi scorso al governo e al presidente Soekarno, che si trova in Giappone. Il gen. Nasution lo definì t flagrante violazione del giuramento militare ». Ora gli ufficiali ribelli di Sumatra si aspettano un'energica reazione rf- parte del gcverno d\ Gii la. Il rigetto degl'ultimatum era atteso; i ribelli hanno già adottato tutte le misure precauzionali necessarie a difesa della sede del loro comando militare in previsione di un attacco di paracadutisti, che essi temono possa essere lanciato entro due giorni. Tuttavia- Hussein ha .sarriso quando ha saputo che l'intimazione era stata respinta, dimostrando di essere sicuro del fatto suo. Subito dopo l'annuncio di radio Giakarta. il capo dei « giovani colonnelli » ribelli ha. riunito i suoi collaboratori coi quali ha esaminato la situazione. Com'è noto J'ultimatum concedeva cinque giorni a Giuanda per dimettersi e al presidente Soekarno per costituire un nuovo governo anticomunista, con a capo l'ex-premier Hatta..In caso di rifiuto, i ribelli si riservavano ampia libertà, d'azione. Non s\ sa quali forze essi possano per il momento scatenare contro il Governo centrale. A Giakarta si ha l'impressione che le autorità centrali ostentino di non prendere troppo sul serio il movimento rivoluzionario. Il gen. Nasution, capo di Stato Maggiore della Indonesia, ha lanciato oggi un appello agli indonesiani chiedendo loro di unirsi per far fallire <i tentativi degli olandesi e dei loro alleati i quali hanno intenzione di provocare disordini nella stessa Indottesin», ma non ha parlato esplidiamente del moto di rivolte di Sumatra. Nasution ha posto to il fatto che < compi ziale del fronte di Hberazio... della Nuova Guinea occiden ta- te», di cui egli è il capo, è quello di epurare i suoi ranghi, di mettere fine alla sovversione, di sopprimere le < bande' armate* e di mantenere l'unità della Repubblica. d'Indonesia. Egli ha aggiunto che ile Potenze coloniali, le quali avevano voluto assassinare il presidente Soekarno, stanno ora preparando con l'aiuto dt € organizzazioni armate illegali >, lo proclamazione di un nuovo Stato o di un nuovo Governo indonesiano, per realizzare < i loro scopi controrivoluzionari*. U. p.

Persone citate: Achmed Hussein, Hatta

Luoghi citati: Giakarta, Giappone, Indonesia, Nuova Guinea