Rimessa a Voghera la querela al presidente degli agricoltori

Rimessa a Voghera la querela al presidente degli agricoltori Rimessa a Voghera la querela al presidente degli agricoltori Il vice-presidente dell'Unione lo accusava di ditìaL'accordo al secondo giorno del processo mozione Voghera, 8 febbraio. Si è concluso stamane 11 processo, iniziatosi ieri, a carico del presidente dell'Unione provinciale agricoltori di Pavia, cav. Pietro Montagna, di 66 anni, da Barbianello, e del signor Carlo Bernini, di 52 anni, direttore responsabile del settimanale. Giornale di Voghera, accusati di diffamazione a mezzo stampa. Il Montagna era stato querelato dal cav. Giovanni Mossa, di 63 anni, da Torrlcella Verzate, che aveva ritenute diffamatene alcune dichiarazioni sul suo operato di vice-presidente dell'Unione, contenute In una lettera-circolare del Montagna riportata dal Giornale di Voghera 11 9 gennaio 1958 e pubblicata anche da un altro settimanale cittadino. Il 'direttore del Giornale di Vergherà era stato invece rinviato a giudizio d'ufficio in base all'articolo 57 del Codice Penale. La vertenza giudiziaria, che non ha mancato di suscitare vivo interesse nell'ambiente degli agricoltori della provincia per la notorietà delle persone Implicate e perché erano, state citate varie personalità, e terminata inaspettatamente con la remissione di querela da par. te del Mossa. Il Tribunale ha pertanto assolto i due Imputati dal reati loro ascritti per estinzione degli stessi a seguito appunto della remissione di querela. Il querelante è stato condannato alle spese. Il Montagna nella.sua lettera apparsa sul Giornale di Voghera il 9 gennaio 1958, aveva fatto degli apprezzamenti e delle dichiarazioni sull'operato del Mossa, vice-presidente dell'Unione. Fra l'altro, 11 Montagna aveva scritto che 11 Mossa si era dedicato ad una cestosa attività concretatasi in prolungati soggiorni romani, che incisero sensibilmente sul bilancio dell'Unione. Inoltre il Montatagna, nella sua lettera-circolare, aveva sostenuto che uno del più tangibili risultati ottenuti dal Mossa dalla sua attività romana fu un processo per diffamazióne, le cui spese in lire 800 mila furono fatte pagare all'Unione. Il Mossa aveva giudicato le dichiarazioni lesive alla sua reputazione e onorabilità ed aveva querelato il cav. Pietro Montagna.

Persone citate: Carlo Bernini

Luoghi citati: Barbianello, Pavia, Voghera