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Il cane abbandonato aMondovì ha ritrovato finalmente il suo padrone Il cane abbandonato aMondovì ha ritrovato finalmente il suo padrone ta à iIl proprietario, letta la storia sui giornali, è giunto da Milano - La bestiola gli era slata rubala l Mondovì, 8 febbraio. Lietamente si è conclusa la patetica vicenda della cagnetta nera — un «pointer» incrociato con un levriero —- che a Mondovì negli ultimi giorni aveva commosso un poco tutti. Da una quindicina di giorni la bestiola si aggirava nell'atrio e sotto le pensiline della stazione centrale, alla vana ricerca del suo padrone: ad ogni treno che si fermava, balzava di scatto dall'angolo in cui si trovava accovacciata e correva verso i binari, facendo la spola da uno sportello all'altro del convogliò e fiutando i passeggeri che scendevano e salivano: pur. troppo il padrone non compariva e la cagnetta tornava a capo chino ad accucciarsi nell'atrio. La medesima scena si ripeteva al giungere sul piazzale antistante dell'autobus, che collega la stazione col centro cittadino. L'animale, che viveva del cibo datogli da alcune persone impietosite, si lasciava a o o i . a e e o e a accarezzare docilmente. Ma 'a Jsua espressione era molto1 mesta. Oggi nel pomeriggio, il padrone della cagnetta è giunto a Mondovì a bordo della propria automobile: è Un albergatore milanese, il signor Ferrari. Ai dirigenti della stazione egli ha dichiarato di aver appreso dai giornali la commovente vicenda del suo cane. La bestiola gli era stata rubata alcuni giorni prima dello scorso Natale. Non appena ha saputo dove ritrovarlo, egli ncn ha esitato a recarvisi. E' cosi giunto a Mondovì di dove è ripartito alla volta di Cuneo, il cane vi era state condotto proprio stamane da un macchinista della linea Cuneo-Mondovi che aveva deciso di tenerlo con sé. L'incontro fu il cane e il padrone è stato commovente: uggiolando di gioia l'animale è saltato in braccio al padrone che non riusciva a nascondere la sua affettuosa emozione: