La Basilica sotterranea di Lourdes

La Basilica sotterranea di Lourdes IL MONUMENTO PIÙ' SCONCERTANTE DEL CATTOLICESIMO D'OGGI Sarà consacrata il 24 marzo e dedicata a Pio X - Completamente nascosta e colossale, la sua cupola soltanto sporgerà di un metro dal . livello del suolo e sarà coperta da un prato • Il pavimento ovale e concavo corre intorno ad un altare di marmo bianco: ventimila fedeli potranno seguire le funzioni religiose senza allungare il collo - Martedì prossimo si celebrerà il centenario dell'apparizione a Bernadette La Basilica sotterranea di Lourdes (Dal nostro inviato speciale) Lourdes, 8 febbraio. A Lourdes si respira già aria dell'anno eccezionale che il Santuario si prepara a vivere. Nel corso del 1968 affluiranno a Lourdes intorno al sei milioni di pellegrini, tre volte più che negli anni normali (dei quali circa duecentocinquantamila italiani tra visitatori e malati). Si può quindi immaginare quale fermento dominerà una piccola cittadina di sedicimila abitanti, incastrata fra le pendici boscose dei Pirenei. Martedì prossimo, prologo dell'Anno Giubilare, circa trentamila pellegrini assisteranno alla celebrazione del centenario della prima apparizione cui si affisarono gli occhi estatici e veggenti di una pastorella malata di asma. Fu 1*11 febbraio 1858 che Bernadette Soubirous, vicino alla grotta di Massabielle, in riva alle gelide acque della Gave, dove si aggirava in cerca di sterpami, cadde in uno stato di rapimento e contemplò a lungo, il giro di un rosario, l'immagine di una < Signora > soave e sorridente, vestita di bianco, due rose gialle sui piedi scalzi. Cosi, in una fredda e uggiosa giornata di cento anni fa, cominciò la favolosa storia di Lourdes, ohe ha commosso tanti cuori, suscitato tanti sorrisi ironici e diffidenti, ha aizzato a migliaia detrattori e apologeti. Nel corso di un secolo, si sono recati a pregare dinanzi alla grotta dell'Apparizione molti milioni di fedeli, e non meno di mezzo milione di malati sono venuti a bagnarsi nella sorgente di Bernadette, e ad invocare il miracolo della guarigione. Una lunga storia di dolori, di speranze e di avvenimenti, talvolta, inspiegabili alla mente razionale. Al presente arrivano a Lourdes ogni anno, provenendo da tutte le parti del mondo, circa due milioni di visitatori; una cifra che sale sempre più, nonostante i tempi sembrino prostrati davanti ai miracoli della Scienza. La leggenda di Lourdes non pare offuscarsi davanti alla luce cruda che il moderno razionalismo tecnico e meccanico getta sulla scena del mondo. Sembra quasi che le sonde della prodigiosa ricerca scientifica contemporanea, invece di restringere, approfondiscano il senso del mistero che circonda l'umanità, e invece di rallentare, paiono quasi favorire credenze che a molti possono sembrare più vicine alla superstizione che alla fede. Tant'è: alla vigilia dell'Anno Giubilare, il Santuario si è visto nella necessità di ingrandirsi, e di adeguarsi alla marea dei visi¬ tatori e dei^ malati ai quali la medicina, impotente, chiude l'ultima porta della speranza. Sono arrivato a Lourdes particolarmente curioso di vedere un ingrandimento che farà parlare: una basilica sotterranea alla quale stanno lavorando febbrilmente quattrocento operai Ano a notte inoltrata; un'opera colossale, che ha richiesto '75O.O0O kg. dì acciaio, 15.000 me. di calcestruzzo, sfiorando il costo di due miliardi di franchi, se vogliamo attenerci alle cifre ufficiali, ma probabilmente assai più elevato. Si tratta della più grande chiesa al mondo sotto il livello del suolo, appena di poco inferiore, come superficie, a San Pietro in Roma, un monumento senza precedenti, se escludiamo le catacombe, nella storia religiosa cristiana, che ha suscitato contrasti, apprensioni ed una controversia tra il clero locale, timoroso di perdere il governo del Santuario a causa dei soccorsi esterni, necessari al compimento di un'opera gigantesca, e la Santa Sede. Vicino al Santuario, alla irta mole di tre chiese che, sormontandosi una sull'altra, scalano la collina soprastante la Grotta del Miracolo, il colpo d'occhio inquadra un vasto e risonante cantiere. In mezzo a una nube polverosa, si scorge una calotta grigia di cemento, convessa, ovale come un ippodromo, lunga duecento metri e larga ottanta: è il tetto della nuova basilica che sporge appena di un metro sopra il livello del suolo. Quando, alla fine di marzo, i lavori saranno terminati, la calotta apparirà coperta da uno strato di terra sul quale crescerà un tappeto erboso, appena un dolce e insospettabile rilievo verde. Per una strada che si interra come una gigantesca trincea, scendo nel sottosuolo, entro nella basilica. La scena che mi si offre è delle più sconcertanti, una rivoluzione nella storia dell'architettura religiosa. Un ambiente immenso, semibuio, ellittico come un velodromo coperto. Sopra alla testa, a circa dieci metri, si arcua una volta di 10.000 mq. sorretta da una serie di archi di cemento armato che volano dall'una all'altra parete, per circa ottanta metri, senza appoggi intermedi: una fuga di trabeazioni suggestive. Il pavimento, ovale e concavo, come le piste del velodromi o, esagerando un po', le gradinate dèi Colosseo, corre intorno ad un altare di marmo bianco che si trova al centro: vale a dire nel punto più basso della basilica. Circa venti¬ mila fedeli, in piedi o nelle carrozzine dei malati, potranno seguire le funzioni religiose che si svolgeranno all'altare, senza bisogno di allungare il collo. Nulla di questo smisurato sotterraneo senza finestre, che nemmeno un raggio di luce diurna riesce a penetrare, ci richiama all'aspetto tradizionale dei luoghi santi. Più che una basilica, appare piuttosto come uno stadio della fede. Nessun rivestimento interno, nessun ornamento, nasconderà il ruvido grigiore delle pareti e delle arcate. Nuda e spoglia come un immenso scantinato, la nuova basilica offrirà una veduta perfettamente contrastante con le chiese esterne del Santuario nelle quali trionfa la folta, rutilante ornamentazione che fu cara al pessimo gusto dei Secondo Impero. Non osiamo, quasi, immaginare il clima pietoso e febbrile che solleveranno nella chiesa le rituali cerimonie di Lourdes. Non si tratta solo di normali Messe; ma anche di funzioni corali, durante le quali i sacerdoti elevano un crescendo drammatico di invocazioni prestabilite: Signore fa che io veda! Signore fa che io oda! Signore fa che io cammini! E molte altre che pellegrini e malati ripetono tutti assieme a voce spiegata. Se questi riti impressionano quando avvengono all'aria aperta, nella vasta esplanade che sta davanti alla chiesa del Rosario, possiamo appena immaginare l'eco tragica che ventimila petti pietosi solleveranno sotto a queste volte sotterranee. Sarà certamente inquietante il grido di una folla che dal-sottosuolo sale verso il cielo. La costruzione della basilica, che porterà il nome di Pio X, è stata una lotta contro l'acqua del fiume Gave che lambisce il terreno nel quale si è dovuto fondare lo scavo. L'infiltrazione dell'acqua nello spazio lasciato vuoto dalle terre è stata talmente più impetuosa del previsto, che i lavori non avrebbero potuto continuare senza l'aiuto finanziario del Vaticano. Per arginare gli allagamenti, 1 muratori hanno costruito intorno al perimetro ovale della chiesa una muraglia sotterranea di cinquecento metri, impermeabile, che ha richiesto 1700 tonn. di profilati di ferro e iniezioni di 6000 tonn. di argilla e cemento. Ora le infiltrazioni salgono dal sottofondo, e non allagano la basilica grazie ad un sistema permanente di pompe che restituiscono al fiume circa 80 me. di acqua il giorno. Resta ancora da chiarire i motivi che hanno consigliato la costruzione sotterranea della chiesa. Ebbene, lo spazio del Santuario, circondato dalla cittadina di Lourdes, è piuttosto ristretto. Una nuova basilica, capace di contenere ventimila fedeli, che prima d'ora anche in caso di pioggia non potevano se non raccogliersi sulla esplanade all'aria aperta, avrebbe alterato completamente un paesaggio religioso tradizionale, quale lo conosce l'umanità cattolica. H 24 marzo prossimo la basilica dedicata a Pio X verrà consacrata al culto: per la prima volta le folle dei credenti potranno visitare e giudicare il monumento più sconcertante del cattolicesimo contemporaneo. Alfredo Todisco

Persone citate: Alfredo Todisco, Bernadette Soubirous, Messe, Pio X

Luoghi citati: Lourdes, Roma