Rossana Spissu a confronto con i coniugi che l'accusano

Rossana Spissu a confronto con i coniugi che l'accusano Rossana Spissu a confronto con i coniugi che l'accusano L'arni:.", di zio Giuseppe è tornata ieri a Palazzo di Giustizia: è imputata d'aver sostenuto no alibi falso (Nostro servizio particolare) Roma, 5 febbraio. Rossana Spissu, l'amante di Giuseppe Montesi, è tornata questa mattina a palazzo di Giustizia ed ha affrontato, dopo quella dell'altro giorno quando cioè fu costretta a di¬ fendersi dallaccusa di aver testimoniato il falso, una nuova e non meno aspra battaglia. Ha dovuto, cioè, sostenere il confronto con i suoi più vivaci e tenaci accusatori: i coniugi Gastone e Fulvia Piastra. La ragazza a Venezia dinanzi s a a n ò a . s . a a o e e e e i o o i i r e l a o o à a . e i j g. g, iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii al Tribunale — e successivamente a Roma dinanzi al giudice istruttore dott. Gallucci — confermando l'alibi fornito da Giuseppe Montesi sostenne che lo zio di Wilma era stato con lei il pomeriggio del 9 aprile 1953 dalle 17 sino a tarda sera; i coniugi Piastra, che sino a quel momento erano rimasti estranei alla vicenda, intervennero per ricordare cme il racconto di Rossana Spissu non poteva rispondere a verità perché la ragazza, il pomeriggio del 9 aprile 1953, era stata con loro alla stazione Termini. E fu proprio questa affermazione che ha portato alla incriminazione della ragazza per falsa testimonianza. Prima, però, di concludere la indagine, come era logico, il giudice istruttore ha voluto porre a confronto Rossana Spissu con i suoi accusatori per accertare di persona da quale parte sia la verità. In quali termini si sia svolto il confronto è difficile dire. L'unico elemento certo è che si è prolungato per oltre un'ora e mezzo; l'unico elemento probabile — come fatalmente accade in genere in tutti i confronti giudiziari — è che ognuno abbia insistito sulla propria versione. Rossana Spissu ha sempre affermato con estrema sicurezza che Giuseppe Montesi il pomeriggio del 9 aprile 1953, quando cioè scomparve Wilma, è stato con lei dalle 17 sino a tarda sera e che, comunque lei, non andò alle 18, come invece sostengono i Piastra, alla stazione Termini per salutare una sua conoscente, la signora Bacosi, che partiva per Chiusi, (« Vi è stata una confusione di date — ha anche spiegato —; io sono andata alla stazione Termini a ricevere la signora Bacosi quando è giunta a Roma, non ad accompagnarla quando è partita»). I coniugi Piastra, invece, hanno sempre fatto riferimento, per smentire la Spissu, ad una data — 11 9 aprile 1953 — provando la pre-' cisione del loro ricordo con uno scontrino ferroviario dal quale, appunto, risulta come la signora Bacosi sia partita da Roma lo stesso giorno in cui si Iniziava la vicenda che ha come protagonista Wilrha Montesi e la sua morte ancora circondata di mistero. Intanto è stato stabilito che per tutte le conseguenze giudiziarie del caso Montesi (tutti i processi per le 70 querele esclusi naturalmente quelli che riguardano Anna Maria Caglio e Silvano Muto) vengano prese in esame dal Tribunale nel mese di aprile. A mm Rossana Spissu (a sinistra) è i coniugi Piastra escono dal palazzo di Giustizia (Telef.)

Luoghi citati: Chiusi, Roma, Venezia