Ieri sera cinema quasi vuoti per le canzoni di Sanremo

Ieri sera cinema quasi vuoti per le canzoni di Sanremo Ieri sera cinema quasi vuoti per le canzoni di Sanremo e naa. a, a i: eIeri alle 21,45 un cinema di periferia — un locale decoroso, pulito, modernamente attrezzato, dove si proiettava una pellicola di sidro successo — offriva, a luci ascese, uno spettacolo desolante, quasi incredibile: in jilftt*:' dieci o quindici persone, ' sparse qua e là, e in galleria aue ole coppiette. Nell'atrio la cassiera! il direttore e la « maschera i si guardavano in faccia, melanconlcbmente. « E pensare — diceva il direttore — che sabato scorso avevamo l'esaurito... Tutta colpa della televisione e del festival di Sanremo... ». Girando ieri sera in periferia, si raccoglievano notizie sconfortanti suH'afflucnza degli spettatori nei cinema e sui relativi incassi: in media — salvo punte eccezionali in un senso o nell'altro — si dovevano registrare perdite comprese fra il 60 e il 70 per cento. Meno sensibile, ma pur sempre accertabile, il fenomeno nei locali del centro: ovunque le Ale di poltrone mostravano larghi vuoti. Da notare che anche giovedì e venerdì i cinema sono stati disertati. In realtà le tre serate televisive dedicate al Festival della canzo.ie di Sanremo hanno esercitato sui torinesi un fortt richiamo. Pareva quasi di essere tornati al lontani tempi c'el « tifo » per « Lascia o raddoppia », quando al giovedì sera, tra le 21 e le 22, la città appariva deserta: decine e decine di migliaia di persone, anziché uscire, preferivano stare attorno ad un televisore, ip casa o in un bar, a guardare la faccia di Mike Bongiorno. Stavolta, a distogliere la gente dai cinema, sono state le voci della Pizzi, di Villa, della Tornelli o semplicemente la curiosità di seguire, sino al traguardo, la lotta delle canzoni in gara. Sconfitta contingente, transito¬ iiiiMiiiiiiiinniiiiiniiniiiiniiNiiiuniiiiuiiiMniiin ria, d'accordo: tuttavia non sono mancate le preoccupazioni e le proteste vivaci. C'è, è vero, una vasta categoria di possessori di apparecchi televisivi che, quando il programma attira, non se la sentono di indiarsi le scarpe e di affrontare il freddo e la calca per vedere un film; c'è, e anche questo è vero, un'altra non meno vas'a categoria di amici di possessori di apparecchi televisivi che, all'annuncio di una 3crata piacevole, accettano con entusiasmo l'invito; ma c'è pure l'imponente schiera di coloro che per assistere allo spettacolo tv affollano i caffè. In queste tre ultime serate i bar con televisione hanno visto raddoppiare la clientela: il proprietario di un locale ha dichiarato «: Oggi, saDato, abbiamo avuto un viavai continuò: alle 19 c'era " Il musichiere ", con Riva, Totò, Gassman, poi alle 'il c'era il romanzo a puniate " Capitan Fracassa" e alle 22 11 Festival... la saletta della televisione è sempre stata piena ». E' contro queste « salette » che i titolari dei cinema, rivolgendosi alle autorità competenti, hanno rinnovato ieri a Torino precise ac cuse: sono «fialette» — l'Icori che si trasformano il cali cinematografici, con il telov,sor'ì in posizione dominante, le luci quasi completamente ab'.. issate, le Ale di sedie o di poltroncine. Gli esercenti affermano che questo è un pubblico spettacolo e che 1 pubblici spettacoli, nel bar, sono vietati a norma di legge. i-

Persone citate: Gassman, Mike Bongiorno, Riva

Luoghi citati: Sanremo, Torino