Steiner ha portato la sua sqadra alla vittoria nella staffetta a Colle Isarco

Steiner ha portato la sua sqadra alla vittoria nella staffetta a Colle Isarco Steiner ha portato la sua sqadra alla vittoria nella staffetta a Colle Isarco Intanto a Badgastem tutto è pronto per i campionati mondiali sciistici che si iniziano domani Carla Marchelli si è ieri intensamente alienata - Siorpaes sostituirà l'infortunato Pedroncelli (Dal nostro inviato speciale) Badgasteln, 31 gennaio. Viaggio al rallentatore da Colle Isarco a Badgastein e arrivo < notturno » sulla scena dei campionati del mondo delle specialità alpine. Raccolta rapida di notizie. Gli atleti dormonOf, troviamo solo qualche accompagnatore. Per quanto ci interessa, nel « clan > italiano Siorpaes ha sostituito Pedroncelli, infortunatosi ieri in allenamento, mentre la . nostra < n. 1 ■>, Carla Marchelli, ha provato e riprovato le piste, adeguandosi a quella prudenza che è diventata buona norma di tutti i concorrenti dopo i molti capitomboli dei giorni passati. L'azzurra, pur non essendo logicamente al massimo della forma, non ha accusato dolore alla gamba ferita a Cortina. Un lieve fastidio, piuttosto, che tuttavia non dovrebbe avere influenza alcuna nel clima arde» te della competizione.- Gli organizzatori intanto hanno trasmesso l'ordine di partenza dello < slalom » speciale, che dopodomani aprirà la scena dei campionati: Werner, l'amerioano rivelazione di Wengen, è il primo della lista, mentre Alberti, a sua volta primo degli azzurri, sarà il 18°. Un affar serio, ottenere un buon piazzamento con un simile < rango > al via. Comunque, resta del tempo ad anticipare pronostici. Per ora meglio è fare marcia indietro, tornare, sia pure idealmente, da Badgastein a Colle Isarco e tracciare una rapida cronaca della gara più bella, la staffetta maschile 3x10 km. di¬ sputatasi stamattina. C'era una attesa decisamente vivace per il duello fra le formazioni militari in cerca di rivincita e l'< U. S. Cauriol »: ha trionfato l'< U. S. Cauriol » e il successo di Steiner, di Giulio e di Federico De Florian è stato ineccepibile, è maturato poco alla volta, sul filo di una logica ohe giustamente ha dato ragione ai!più forti. \Il punto debole della <Cau-\riol» era Giulio De Florian,|impegnato nella frazione ini-;ziale. Se il ragazzo avesse per- so un. tempo troppo prezioso, il compito dei suoi compagni di squadra sarebbe diventato disperato. Giulio, invece, ha fatto il miracolo, si è messo nella scia di Chatrian (Fiamme di Oro B), che guidava la gara e allo <stop> dei 10 km. ha dato il cambio a Steiner praticamente nello stesso attimo — un secondo dopo, ad essere precisi — in cui Chatrian « cambiava » con Ottavio Compagnoni. Sbrigata la parte più difficile, la « Cauriol > ha avuto via libera. Si sono trovati in pista Compagnoni, l'anziano asso ancora sulla breccia, e Steiner, l'uomo nuovo. Per cinque chilometri Ottavio ha tenuto duro, poi ha ceduto le armi. Ha cercato di riprendersi, si è riavvicinato all'avversario che procedeva implacabile. Steiner non ha mollato il ritmo, e questo ritmo diabolico per Compagnoni ha voluto dire la resa: sotto lo striscione infatti il giovane aveva < rubato > £?' all'anziano. Tutto definito: l'ultima frazione veniva corsa rispettivamente da Federico De Florian e da Schenatti. La cattiva giornata di Schenatti serviva solo a aumentare il distacco fra le due compagini, che finiva di essere di poco inferiore di ff. Al posto d'onore, pur senza essere stata mai in lizza per il primato, troviamo un'altra formazione delle Fiamme d'Oro — la E —, nella quale si è distinto Arrigo Delladio. Fra i si ?igoli tempi, quello -stabilito da Delladio — SS'ST'6/10 — è il secondo subito dopo il SfOi" e 2/10 di Steiner. Il che equivale a gettar legna sul fuoco delle polemiche; Delladio, a quanto pare, era stato escluso dalla carovana dei campionati del mondo e ha voluto dimostrare • che i tecnici, forse, si erano sbagliati sul suo conto. Ora i tecnici tirano le somme. Una scelta complicata, la loro. Gigi Boccacini

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