La Lollobrigida a New York difende il suo modo di vestire

La Lollobrigida a New York difende il suo modo di vestire La Lollobrigida a New York difende il suo modo di vestire Un giornale francese aveva criticato le sue gonne troppo lunghe e la cintura stretta - "La moda non si adatta a tutte, ha detto l'attrice, e nella donna non soltanto gli abiti hanno importanza,, New York, 31 gennaio. Gina Lollobrigida, giunta a New York per la prima del suo film < La donna più bella del mondo > e intervistata come ai solito dai giornalisti, ha detto stamane di sperare di avere altri bambini. • • « Il mio pìccolo Milito avrà parecchi fratelli e sorelle, non so quanti >, ha detto Gina, prima dì andare all'albergo. All'attrice, elegante in un abito di lana, è stato chiesto se la maternità avesse alterato ia sua figura. Guardando fisso colui che aveva formulato la domanda, l'attrice ha risposto: «Non lo credo. Non mi curo del resto di queste cose, che riguardano la sarta che fa i miei vestiti >. Gina ha detto che da quando è madre, « guarda alla sua carriera e al suo lavoro con un occhio materno ». Ha aggiunto che il marito, Milito Sitone, si trova in Italia e at¬ tende alle cure del bimbo. Tra una settimana però la raggiungerà. Poco dopo essere arrivata all'hotel, ella ha saputo di certe critiche fatte a Parigi circa la sua maniera di vestire. ,. . ' ■ !_ Essa era stata seguita per le vie di Parigi dall'esperto di moda del diffusissimo giornale Paris-Presse il quale ha cosi descritto il modo di vestire dell'attrice italiana: < Petto troppo abbondante mentre la moda di quest'anno richiede petti schiacciati. E poi i suoi vestiti sono troppo lunghi, 33 centimetri dal suolo anziché 45. L'occhio dell'uomo vuole essere condotto con discrezione in prossimità del ginocchio. Gina indossa cinture troppo strette che mettono in risalto le sue curve davanti e dietro: demodée. Nel 1958 la cintura viene indossata lenta e in modo da delineare solo la parte anteriore dell'abito ». Gina Lollobrigida, punta sul vivo da queste critiche ha tenuto nel pomeriggio all'albergo Waldorf Astoria una conferenza stampa. Affiancata dal suo agente pubblicitario e da rappresentanti cinematografici, la bella attrice ha dapprima posato lungamente per i fotògrafi e per gli operatori della televisione e dei cinegiornali. Gina non ha voluto precisare ai giornalisti le sue misure personali, dicendo, m proposito, che «le dimensioni sono qualcosa su cui non è possibile far nulla, ed è quindi meglio non parlarne troppo >. Quindi si è concentrata sulle parole del critico di Paris-Presse, ha riflettuto ed ha detto con un ampio sorriso: « Forse il redattore ha visto doppio. In ogni modo non credo che sia vero quello che egli ha scritto. Si dice che la moda dì quest'anno richieda petti schiacciati, ma non vi sembra che sia troppo ingiusto? >. E della lunghezza delle gonne, che la moda vorrebbe quest'anno distanti da terra 15 centimetri, cosi da mostrare le ginocchia, mentre Gina ha le gonne a soli 32 centimetri dal pavimento, che cosa pensa l'attrice italiana? — hanno chiesto i giornalisti. « Penso — ha risposto Gina Lollobrigida — che la moda non si adatta a tutte le donne Per quanto mi riguarda, seguiterò a prediligere le cinture strette, qualunque cosa ne pensino a Parigi. E questo perché' io ho la vita stretta (46 centimetri)- e di conse¬ guenza ho bisogno dì una cintura parimenti stretta. Del resto quello che conta è la figura della donna, non i suoi abiti >.

Persone citate: Gina Lollobrigida, Lollobrigida, Penso, Waldorf

Luoghi citati: Italia, New York, Parigi