La città è invasa da acri esalazioni
La città è invasa da acri esalazioni SMOG JE CATTIVI ODORI La città è invasa da acri esalazioni Aitarmi e proteste dal Lingotto a Lucanto - Alla Crocetta si circolava con il fazzoletto sulla bocca • Inchiesta dell'Ufficio d'Igiene e sopraluoghi dei vigili e dei pompieri L'altra sera, poco dopo 17,30, sono arrivate al giornale le prime telefonate di protesta: dicevano che sulla zona del Lin- ?;otto..verso piazza Bengagi, una nsopportabile nube mefitica stagnava sulle strade e penetrava nelle, case, nonostante le finèstre chiuse. L'inconveniente verilva segnalato a più riprese e. col passare del tempo, si poteva seguire l'avanzata della maleodorante esalazione verso il centro della città: corso Bramante, zona Molinetté; corso Sebastopoli. Alle 21 aveva raggiunto la Crocetta: «Ho dovuto camminare — ci avvertiva un medino — col faezoletto sulla bocce, /-idubhiamente si trattavi d> '.:mo proveniente da combusi.one di residui ricchi di anidride solforosa». A notte inoltrata i miasmi, sebbene attenuati, giungevano fino in piazza Castello. Le ultime segnalazioni provenivano da corso Vittorio, corso Vinzaglio, Borgo Ban Donato e persino da Lucente Il medico capo, prof. Carelli, si faceva premura di avvertire il Comando vigili urbani e vigili del fuoco, i quali tuttavia non riuscivano a individuare esattamente l'origine delle esalazioni. I vigili del Lingotto, già due sere prima, avevano avvertito la Società del Gas dell'inconveniente lamentato dagli abitanti della zona, ma 1 tecnici avevano compiuto diversi sopraluoghl senza tuttavia scoprire nessuna perdita. L'Ufficio d'Igiene ha proseguito ieri gli accertamenti senza giungere a risultati definitivi. tPuò' essere — ci hanno detto gli esperti dell'Ufficio meteorologico— che il vento, che a quell'ora spirava da sud con una certa intensità, abbia convogliato verso il cèntro il fumo di qualche industria chimica ». Non è la prima volta che 1 torinesi, nauseati da odori graveolenti, si rivolgono protestando all'Ufficio d'Igiene. < Ero a Milano il primo dell'anno — ci scrive un ingegnere — quando la città è stata assalita da un tale fetore da costringere chi era uscito a.rientrare intasa precipitosamente. iJindoma/ni i giornali hanno parlato di Milano come di " capitale dei miasmi", chiedendo energicamente provvedimenti. Torino si sta incamminando sulla stessa strada? ». 'Si sa che gli odori più nauseanti — come quelli che si sentono'Tiellà' *onft"aér Mattatoio — non sono spesso i più pericolosi e che è più dannosa, dicono i tecnici, la contaminazione dell'aria da benzopirene che da sali inorganici o di idrocarburi ad alto peso molecolare. Tuttavia è necessario che le autorità competenti si occupino a. fondò, insieme con- il problema dello•« smog», anche del problema del cattivi odori. Fortunatamente per noi, Torino è 'favorita da un regime meteorologico che spazza presto. 1 miasmi, - Dall'ottobre scorso a- tutt'oggi il Sindaco ha firmato 80 ordinanze per esalazioni nocive e fumi. I vigili sono stati munuiti del «misuratore dello "filnssCdchmirsbvmcptsgtnt " smog " » e segnalano all'Ufficio d'Igiene tutti i casi in cui le canne fumarie non funzionano e sullo schermo del misuratore l'intensità dei fumo supera i limiti del tollerabile'. Ci.auguriamo che le ordinanze del Sindaco possano moltipllcarsi. L'anidride solforosa non ha soltanto l'odore delle uova marce: a bassa concentrazione irrita lè prime vie respiratorie, ma se la concentrazione supera un certo limite i disturbi possono essere assai più gravi: interessare i bronchi, i polmoni o addirittura l'apparato circolatorio: la fuliggine e la polvere delle strade possono trasportare nel nostri polmoni sostanze inodore ma cancerogene. E' necessario che < cvttadinl siano difesi da , questi nemici della salute pubblica.
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