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I professori attendono miglioramenti di carriera I professori attendono miglioramenti di carriera Chiedono avanzamenti e indennità per lavoro straordinario « I professori di ruolo della provincia di Torino chiedono la rapida aipprpvasione del progetto di legge ohe Ji <-«ncernc e l'accoglimento degli emendamenti presentati dal Comitato d'Intesa della scuola». Con la votazione del testo di questo telegramma, che sarà indirizzarti a-1 Parlamento ed al governo si è conclusa Ieri pomeriggio «'assemblea degli Ims&gnamII, indetta dai! Sindacato nazionale scuola media. M prof. Ottani, del Comitato centrale, ha tenuto la relazione: « La legge già approvata dal Senato e di prossima discussione alla Camera — egli ha detto — è ben lontana dalle nostre richieste iniziali e può essere accettata soltanto come un provvedimento provvisorio. Questo deve poi essere modificato, venendo incontro alle richieste mini»ne del Sindacato. In ogni caso l'approvazione deKo legge deve avvenire prima dello scadere della logis>]aitura ». Le «richieste minime» dei sindacalisti riguardano un maggiore acceleramento della carriera e la « Indennità extra-tabellare » o di lavoro straordinario. Tutte e due le concessioni dovrebbero essere retrodatate al 1" luglio 1956. Per ■l'Indennità esiste già un Impegno del Parlamento e del governo. Si chiede pero che essa venga corrisposta pe» 12 mesi all'anno Canalche per 10) ed In egual misura agli insegnanti di ruolo e non di ruolo. I- professori interessati all'agitazione sono, nella nostra provincia, circa 2800. dei quali 1100 non di ruolo. Attualmente questi ultimi, come pure 1 lóro colleglli di ruolo all'inizio della carriera, percepiscono 49 o 59 mila lire al mese a seconda se insegnano nelle medie inferiori o nelle superiori. Dopo 40 anni di carriera, la categoria giunge a cifre massime di 106 mila Mire al mese per le medie inferiori e 128 mila lire mensili per le superiori. Con la nuova legge H ritmo della carriera dovrebbe essere un po' accelerato e dovrebbe essere concessa una indennità da 25 a 70 mila lire lorde all'anno, secondo in progetto governativo.