Diciannove ministri «europei» si riuniscono oggi a Bruxelles

Diciannove ministri «europei» si riuniscono oggi a Bruxelles Diciannove ministri «europei» si riuniscono oggi a Bruxelles Tra gli italiani presenti Pella e Medici - Si tratta di dare il pratico avvìo alle comunità economiche - Grandiosi preparativi (Dai nostro corrispondente) Bruxelles, 24 gennaio. Domani si riuniranno a Bruxelles diciannove membri dei sei paesi interessati all'Unione Europea, al Mercato Comune e all'Euratom. Già questa mattina le commissioni del Mercato Comune e dell'Euratom si sono riunite alle ore 10 al Val Duchesse, per una nuova seduta in vista della « grande giornata europea », come la chiamano qui a Bruxelles, che si svolgerà nel Palazzo delle Accademie. L'on. Pella, alla partenza da Roma in aereo per Bruxelles, ha dichiarato: « Chiamato insieme al collega Medici per partecipare alla prima sessione del Conri'lio dei ministri della Comunità economica europea e dell'Euratom, non posso non sottolineare con soddisfazione — come membro di un governo che ha sempre sostenuto l'ideale europeo e come europeista convinto — il carattere e il significato di questa riunione, «Si tratta, infatti, di dare tllìlltllllllllltlllllllllllllll oramai il pratico avvio alle Comunità economiche create dal trattato di Roma e di entrare così definitivamente in una fase di esecuzione e di attuazione di quelle finalità, a cui noi tutti attribuiamo una fondamentale importanza per il miglioramento del tenore di vita dei nostri popoli e per la conservazione della pace. « Circa quattro anni fa si dette, con una simile riunione al Lussemburgo, il segnale di partenza della prima forma dì integrazione europea, quella del Mercato comune carbo-siderurgico. I risultati di questi anni di lavoro della CECA hanno dimostrato con i fatti i benefici che da tale forma di associazione sono derivati per tutti e in particolare per l'Italia. Da ciò dobbiamo trarre buoni auspici per gli sviluppi delle Comunità che iniziano ora il loro compito. «All'ordine del giorno della riunione di Bruxelles vi sono importanti questioni. Sono certo che esse verranno trattate con- spirito di comprensione per le esigenze di tutti e di ognuno, configurando fin da ora quella atmosfera di leale collaborazione che caratterizzerà l'azione delle Comunità e che permetterà, attraverso la costruttiva attività dei singoli organismi, di assicurare alla Europa e al nostro Paese un maggiore sviluppo economicosociale, aprendo nel contempo la via a quell'unità politica del continente che è al culmine delle nostre speranze». I diciannove ministri presenti saranno: von Brentano, Erhard, Etzel e Balke per la Germania; Larock, Liebart e Fayat per il Belgio; Pineau, Pflimlin e Faure per la Francia; Pella e Medici per l'Italia; Bech; Bodson, Werner e Wilwertz per il Lussemburgo; e infine Luns, Zijlstra e Hofstra per l'Olanda. II ministro belga degli Esteri Larock presiederà i dibattiti generali, mentre il collega Liebart assumerà la direzione dei lavori del consiglio dei governatori della Banca Europea degli Investimenti, composto dai ministri dei sei paesi interessati. Si comprenderà facilmente come le autorità belghe abbiano voluto dare alla riunione di domani tutto il fasto e la importanza che merita, tanto più che il Belgio prosegue la sua campagna propagandisti ca in favore di Bruxelles, come capitale europea. La sedu ta inaugurale sarà pubblica, ed avrà luogo nella grande sala del Palazzo delle Accade mie, ove il ministro Larock ]pronuncerà il discorso di aper tura alle ore 11. Gli risponderanno Hallstein per il Mercato Comune, Medi per l'Euratom, e Fìnet per la CECA. Tutte le personalità che parteciperanno alla conferenza saranno quindi ospiti, a pranzo, di re Baldovino, al Palazzo Reale di Bruxelles. Infine alle ore 1-5 incominceranno le sedute di lavoro, vero e proprio. L'ordine del giorno comprende una relazione del barone Snoy sui lavori del comitato preparatorio del « rilancio europeo », il regolamento interno dei consigli dei ministri dell'Euratom e del Mercato Comune, le questioni finanziarie come gli anticipi destinati a coprire le prime spese dellef diverse Unioni e la decisione in merito ai trattamenti, le indennità e le pensioni dei presidenti e dei membri delle commissioni europee; il procedimento da seguire per la costituzione del comitato economico e sociale, organo consultivo la cui creazione deve avere luogo prima del 31 _ marzo prossimo; le modalità della . partecipazione dei sei paesi alle trattative per la costituzione d'una zona di libero scambio. Si prevede a Bruxelles che quest'ordine del giorno possa essere esaurito nella sola giornata di sabato. »• g-

Persone citate: Baldovino, Balke, Hallstein, Pella, Pflimlin, Pineau