La Juventus difende primato e prestigio nella grande partita di domani a Verona

La Juventus difende primato e prestigio nella grande partita di domani a Verona Si inizia il girone di ritorno del campionato di calcio La Juventus difende primato e prestigio nella grande partita di domani a Verona Sono pure in viaggio gli inseguitori più vicini: il Padova a Roma contro la Lazio e il Napoli a Marassi opposto al Genoa - L'Alessandria ospite della Fiorentina - Il Torino attende sul proprio campo VInter L'inizio del girone di ritorno promette sempre :u;a nuova nel campionato. Quello di andata è finito con la Juventus in testa, ma è finito anche con le ansie provocate dal tremendo scivolone di Roma. Padova e Napoli incalzano, la Fiorentina è staccata ma non troppo, poi viene la Roma rilanciata dal successo recente. La situazione della Juventus era granitica ed ora è diventata malcerta. La sicurezza sul comportamento costante della squadra ha lasciato il posto ad uno stato come di apprensione. La strada è meno agevole di quanto si poteva sperare, gli ostacoli sorgono nel modo più imprevisto, le partite sono dei trabocchetti che non sempre si riesce ad evitare ed il destino congiura spesso aggravando il compito già pesante della compagine. E il campionato è ancora lungo, verrà la riscossa delle squadre ora lontane, mute- ranno il clima ed i campi e la classifica potrà subire sconvolgimenti profondi perché è sempre il girone di ritorno quello che decide. Domani la Juventus andrà a Verona, non senza ansie. Ancora otto giorni fa si poteva considerare questo incontro come un riempitivo: ora lo si accosta invece con circospezione. La Juventus sarà incompleta, e questo non dovrebbe essere un grosso guaio perché vi sono squadre che sopportano assenze gravi quasi ad ogni domenica. Ma si ha l'impressione che anche la semplice sostituzione di un uomo diventi per la squadra bianconera un problema di difficile soluzione. A Roma avrebbe dovuto già mancare Nicole, ma fu appunto per evitare il pericolo di una so stituzione che si volle schierarlo egualmente, e fu certo un errore. Il giovane attaccante, con quindici giorni di riposo, sarebbe stato almeno pronto per Verona; invece non rimediò nulla a Roma e sarà assente domani. Ora si avrebbe l'intenzione di spostare Corradi all'ala destra, col proposito, pensiamo di riportarlo sulle linee arretrate qualora la squadra venisse a trovarsi in vantaggio. Se potesse rientrare Stivanello tutto sarebbe risolto poiché Stacchini andrebbe all'ala destra, ma la mancanza delle due estreme titolari complica le decisioni dell'allenatore che non ha un grande materiale di riserva a disposizione e che da parte sua ha sciupato anche quegli elementi che sarebbero stati preziosi per una rotazione. Cambiare il meno possìbile la squadra è certo un ottimo principio, ma non bisogna spremere troppo, come sono stati spremuti, ad esempio, i laterali. L'importanza dell'incontro di Verona sta in questo: che la Juventus lo deve vincere ad ogni costo non solo per difendere il suo prestigio di capolista, ma anche per togliersi da una situazione pericolosa. La sconfitta di Roma venne spiegata, ed in parte scusata, sia in seguito all'errore di Ferrarlo che regalò in partenza un gol agli avversari sia per il grosso sbaglio dell'arbitro che giudicando a rovescio un'azione fallosa tolse alla Juventus il pareggio rilanciando nello stesso tempo i giallorossi verso la vittoria. Sono cose che avvengono quando si ha la sorte avversa. Una nuova sconfitta, a otto giorni di distanza, cambierebbe però la interpretazione e il giudizio di quella di Roma. La Juventus ha bisogno di dimostrare che le sue risorse di gioco sono intatte, che all'Olimpico si è semplicemente verificato un infortunio, che la poltrona di capolista poggia su basi sicure. Non può perdere senza veder seriamente intaccati sia la sua classifica che il suo prestigio. Vediamo intanto cosa faranno le sue avversarie dirette. Il Padova deve affrontare a Roma la La/.io. Incontro difficile, ma non si può dire che il Padova parta battuto. Le sue caratteristiche di squadra e di gioco sembrano dover metterlo al coperto da una sorpresa. Il Napoli è atteso a Marassi dal Genoa che ha bisogno di punti. Se i rossoblu giocassero tutta la partita i-ime nel primo tempo Ji domenica scorsa, anche il Napoli potrebbe venire sballottato come lo furono in quei 45 minuti 1 rossoneri, ma le diverse risorse dei due attacchi — quello milanese e quello napoletano — possono far pendere la bilancia a favore degli ospiti. La Fiorentina deve ricevere l'Alessandria, che non si trova nel suo periodo migliore ed i cui limiti sembrano fissati dalla superiore classe dell'avversario. La Fiorentina potrebbe raggiungere una delle due squadre che incalzano la Juventus, e diciamo una perché ci sembra che le trasferte del Napoli e del Padova non debbano risolversi con due sconfitte. Nella zona centrale della classifica potrebbero verificarsi degli spostamenti. Il Bologna, se ha valore la sua vittoria sull'Inter a San Siro, dovrebbe tornare coi due punti anche da Udine; il Milan, con fatica o no, dovrebbe battere il Lanerossi; la Roma, per non smentire la sua vittoria sulla Juventus, dovrebbe vincere pure a Ferrara e la Sampdoria ha i titoli per imporsi anche su un'Atalanta in ripresa. A Torino i granata giocano contro l'Inter il terzo incontro consecutivo sul loro terreno. Ancora una spinta ed ecco il Torino in aria più pura. Ma questa volta il compito è più difficile di quanto non lo fosse nelle due ultime domeniche. Stvana squadra l'Inter, può vincere a Roma e perdere in casa contro il Bologna, è estrosa e incostante, ma se indovina la partita è da ammirare come un'accolta di assi. Il Torino mancherà di Ganzer ed è un'assenza grave; assenze ne lamenta anche l'Inter, forse si faranno sentire meno perché complessivamente la compagine è più dotata. Le due squadre partono su di una stessa linea avendo entrambe 16 punti che sembrano segnare il confine fra la zona media e quella di coda. Il Torino cerca appunto di scavalcare questo confine. Ettore Berrà Corradi giocherà domani ala destra nella Juventus

Persone citate: Corradi, Ganzer, Stacchini, Stivanello