L'ambasciatore russo Zarubin in visita di congedo da Nixon

L'ambasciatore russo Zarubin in visita di congedo da Nixon L'incontro sollecitato dalle autorità sovietiche L'ambasciatore russo Zarubin in visita di congedo da Nixon "/l colloquio con il vice-presidente servirà a migliorare le relazioni tra i nòstri Paesi,, ha detto il diplomatico che lascia la sua missione L'ambasciatore americano a Mosca ricevuto dal ministro degli Esteri (Dai nostro corrispondente) Washington, 24 gennaio. L'ambasciatore russo Georgi Zarubln, che, dopo cinque anni di servizio presso il governo americano, rientrerà a Mosca nella prossima settimana, si è recato, dietro propria richiesta, a rendere visita, ohe dice < di cortesia », al vicepresidente Richard Nixon, trattenendosi a parlare con lui nel suo ufficio del Campidoglio per 42 minuti. Interpellato dai giornalisti, Zarubin ha dichiarato di aver condiviso con il vice-presidente la convinzione che l'effettuazione e lo sviluppo dei contatti fra 1 due Paesi sarebbero di grandissimo vantaggio tanto per l'uno, che per l'altro. < Questi contatti sono necessari per ottenere una migliore comprensione fra 1 nostri popoli», ha dettò l'ambasciatore sovietico, ed ha aggiunto: « Non v'ha dubbio che questo Incontro con li signor Nixon porterà vantaggi nei rapporti fra i due Paesi, per la distensione internazionale ed il rafforzamento della pace nel mondo ». Zarubin ha inoltre dichiarato di aver assicurato Nixon che « l'Unione Sovietica ed il suo popolo non hanno altro scopo che quello di adoperarsi per 11 rafforzamento della pace e la creazione di buoni rapporti amichevoli con il popolo americano». Rispondendo ad una domanda, l'ambasciatore russo ha precisato di non aver invitato Nixon a recarsi anche in Russia in occasione del suo progettato viaggio in Europa in un'epoca ancora da stabilirsi nell'anno in corso. Ma ha aggiunto: < Gli ho fatto, tuttavia, rilevare che" sarei felice d'incontrarlo in qualunque momento ed in qualunque luogo ». Ha aggiunto di non aver trattato la questione relativa ad un incontro ad < alto livello ». La visita a Nixon è stata sollecitata dall'Ambasciata sovietica, la quale ha dichiarato che Zarubin desiderava congedarsi dal vice-presidente degli Stati Uniti e di salutarlo. E' una prassi, questa, piuttosto insolita. Gli ambasciatori che lasciano la missione, talvolta rendono visite di cortesia al Presidente, ma è molto raro che s'incontrino con il vice-, presidente. Zarubin ha solo Incaricato Nixon di presentare i suol migliori auguri di buona salute ad Eisenhower. Invitato a posare per una fotografia in compagnia dell'Ambasciatore russo, Nixon si è rifiutato. Parimenti riluttante è stato in un primo momento a rivelare l'argomento del lungo colloquio. Alla fine ha detto: < La visita è stata concordata dopo che un membro dell'Ambasciata sovietica si era messo in contatto con l'ufficio di P. J. Hillings, mio amico personale, che l'anno scorso è stato in Russia. L'appuntamento è stato fissato dal Dipartimento di Stato. Argomen-i to principale del nostro colloquio è stato lo scambio di persone fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica e mi sono impegnato ad esaminare ogni possibilità. Il Dipartimento di Stato si occupa di questa faccenda da molto tempo e fra qualche giorno annuncerà la conclusione di un accordo con l'Unione Sovietica». Proseguendo nelle sue dichiarazioni, Nixon ha aggiunto: < Ma non abbiamo toccato nessun argomento diplomatico, né discusso l'auspicata conferenza al vertice, di cui si parla tanto in questi tempi, né, infine, si è parlato di un invito a visitare l'Unione Sovietica ». Il vice-presidente non ha attribuito alcuna importanza particolare a questa visita di Zarubin, perché, ha aggiunto, molti altri ambasciatori l'hanno fatta. Egli ha approvato le dichiarazioni fatte da Zarubin, come erano state riferite dalla stampa. H portavoce della Casa Bianca, James Hagerty, ha fatto notare che la maggior parte degli ambasciatori che rimpatriano non usano chiedere una visita di commiato ai Cupo del Governo; sono gli inviati diplomatici delle più f-Tandi potenze — ha detto — che generalmente si recano a salutare il Presidente prima di lasciare gli Stati Uniti. E' atteso a Washington l'ambasciatore a Mosca che ieri, su richiesta del Dipartimento di Stato, si è incontrato con il ministro degli Esteri sovietico Gromiko. Il diplomatico americano — riferisce questa sera il portavoce Lincoln White — desiderava conoscere l'impressione del governo sovietico sulla lettera di Eisenhower a Bulganin, «Il ministro russo — precisa il portavoce — ha ri¬ sposto che Mosca, pur conservando l'atteggiamento assunto dal primo ministro, esaminerà il messaggio" del Presidente americano per l'incontro al massimo livello e farà conoscere a suo tempo il proprio punto di vista». L'ambasciatore Thomson par. tira domattina per gii Stati Uniti per riferire al governo. Questa sera, notizie ufficiose, dicono che alla Casa Bianca è atteso nella prossima settimana il premner inglese Macmillan. Questi sta compiendo un ciclo di visite per i Paesi del Commonwealth ed ha avuto incontri recenti con il primo ministro indiano Nebru. Macmillan concorderebbe con Eisenhower la politica da seguire nel Medio ed Estremo Oriente per fronteggiare l'espansione so- vietica- vice