«Il 96% delle spese coperto dalle entrate»

«Il 96% delle spese coperto dalle entrate» Dichiarazioni del ten. Medici «Il 96% delle spese coperto dalle entrate» (Nostro servizio particolare) Roma, 24 gennaio. Il ministro Medici, ricevendo questa mattina i giornalisti nella eede del ministero del Tesoro, ha fornito alcuni chiarimenti sui provvedimenti flnan ziari approvati ieri dal Consiglio del ministri. Dopo aver espressa la sua soddisfazione per la graduale riduzione del disavanzo, il ministro ha detto: <Lo schema di bilancio approvato per l'esercizio 1958-59 prevede un disavanzo pari al 4 % della spesa di parte effettiva, ed in valore assoluto è il più basso di tutto il dopoguerra. In pratica il 96 % delle spese si coprono con le entrate. Questo risultato, che corona tutta la politica finanziaria dello scorso decennio e che si rileva nella buona considerazione in cui è tenuta all'estero la nostra moneta, è tanto più importante in quanto negli ultimi anni non è a tata Introdotta alcuna imposta, salvo quella della benzina a causa degli eventi di Suez ». Venendo a parlare del decreto-legge sul rinnovo dei Buoni del Tesoro novennali, Medici ha aggiunto: < Confido nella rapida conversione del decreto da parte del Parla¬ o o a i , o l mento; ai portatori dei Buoni attuali verranno così offerti, ancor prima della scadenza del. 1° aprile 1959, nuovi Buoni in tutto simili per tasso di interesse (5%) e per prèmio a quelli in loro possesso. 1 Buoni rinnovati scadranno il 1° gennaio 1968, e all'atto del rinnovo verrà offerto un premio percentuale in misura fissata con decreto ministeriale. « Con la nuova emissione 11 governo ha tenuto fede all'impegno di ridurre dapprima e di far cessare poi i suoi appelli al mercato; dai circa 200 miliardi di lire attinti nel 1956 si è scesi, infatti, ai 100 miliardi del 1957 e quest'anno nulla si chiede: la nuova emissione, infatti, è rigorosamente limitata all'importo dei Buoni che, venendo in scadenza, siano rinnovati. Nessun importo di denaro fresco viene dunque chiesto al mercato». Il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri prevede anche — com'è noto — la costituzione di un fondo destinato al graduai? acquisto sul mercato dei Buoni d-oi Tesoro novennali di tutte le specie, sia di quelle attualmente In circolazione sia di quelle che dovessero essere emesse negli anni venturi, a richiesta del portatori, In rinnovazione di quelle in scadenza. Illustrando 11 significato e le funzioni di tale fonc'o, simile ad una cassa autonoma di ammortamento, il ministro del Tesoro ha dichiarato che con esso il « Governo intende provare che lo Stato non vuole adagiarsi in via permanente sulla possibilità di integrale rinnovazione dei Buoni alle singole scadenze ». Il fondo, quindi, servirà a tutelare il corso del titolo ed avrà 1 seguenti proventi an,..•111: 1) uno stanziamento di 20 miliardi nell'esercizio in corro: di 30 miliardi nel 1959-60: di 40 miliardi nel 1960-61; di 50 miliardi nel 1961-62 e stanziamenti annui successivi di 50 miliardi fino a che s«.rà necessario; 2) i premi del Buoni del Tesoro novennali estratti e non incassati durante il periodo di prescrizione. Le disponibilità cosi costituite saranno adoperate dal Ministero del Tesoro, da cui dipenderà il « fondo », esclusivamente per acquistare in Borsa, alle grida, Buoni del Tesoro novennali di tutte le serie. Gli acquisti saranno sospesi durante 11 tempo in cui i corsi superassero la pari. L'amministrazione del fondo sarà affidata ad un comitato composto dal ministro del Tesoro, dal direttore generale del Debito Pubblico e dal di rettóre generale del Tesoro, è verrà posto sotto il controllo di un consigliere della Corte dei Conti nominato dal presi dente della Corte g c T

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