Assolto un sergente dei bersaglieri che si sparò al cuore perché denunciato

Assolto un sergente dei bersaglieri che si sparò al cuore perché denunciato Assolto un sergente dei bersaglieri che si sparò al cuore perché denunciato Aveva falsificato una firma per mascherare lo smarrimento di un'assicurata - Rimase parecchi giorni tra la vita e la morte ste vicenda. Dopo che il Pub- Novara, 21 gennaio. Il sergente Dino Fontebasso, di 23 anni, addetto all'ufficio postale del 3" Reggimento bersaglieri, che avendo smarrito una « assicurata » aveva tentato di uccidersi sparandosi una rivoltellata al petto, è comparso stamane davanti ai giudici del nostro Tribunale, imputato di falso. Il Fontebasso, nel febbraio dello scorso anno, si accorse di avere smarrito un'assicurata Indirizzata al soldato Carlo Pellegrinelli. Sperando ancora di ritrovarla, applicò, nell'imminenza di un controllo, una firma falsa del destinatario sull'apposito registro. Egli venne tuttavia scoperto prima ancora di spiegare come e perché aveva agito così, si sparò una rivoltellata al petto. Dopo essere stato per parecchi giorni tra la vita e la morte, il Fontebasso se la cavava. Ogei, con poche parole, a capo chino ha raccontato la tri- blico Ministero aveva chiesto la condanna al minimo della pena, un anno di reclusione, il difensore avv. Broggi ha sostenuto la tesi della inidoneità del mezzo, affermando cioè che la firma falsa non era di per sé sufficiente a. mascherare la scomparsa dell' « assicurata ». Accogliendo questa tesi i giudici hanno mandato assolto il Fontebasso con la formula piena.

Persone citate: Broggi, Carlo Pellegrinelli, Dino Fontebasso, Fontebasso

Luoghi citati: Novara