II "primo amore,, della Mortesi processato al Tribunale di Novara

II "primo amore,, della Mortesi processato al Tribunale di Novara Comincia la serie dei procedimenti per dittamazione II "primo amore,, della Mortesi processato al Tribunale di Novara JE' Umberto Fontana, che inventò e scrisse su un settimanale una sua relazione con Wilma (Dal nostro corrispondente) Novara, 16 gennaio. Il primo di tutta una serie di processi, strascico del « caso Muntesi », verrà discusso martedì prossimo, 21 gennaio, al Tribunale di Novara. Al banco degli imputati siederà il giornalista Salvato Nicola Cappelli, direttore del settimanale * Le Ore », stampato a Novara. In concorso con tale Umberto Fontana, non meglio identificato, H Cappelli è imputato di diffamazione a mezzo stampa, per aver pubblicato nel numero 57 del 12 giugno 1954 de « Le Ore » un servizio dal titolo: < Eld ora si confessa un figlio del secolo: Io sono stato 11 primo amore di Wilma Montesi ». Tale articolo, firmato dal Fontana, è stato ritenuto-offensivo per la reputazione della defunta Wilma Montesi, per cui il padre di lei, Rodolfo Montesi, si q-^^elava, lamentando che in e^u venivano fatte insinuazioni generiche sulla serietà di Wilma, alla quale veniva però attribuito il fatto determinato di essere stata in relazione intima con il Fontana. Al Cappelli viene inoltre imputato un altro reato di diffamazione a mezzo stampa, su querela del giornalisti Silvano Muto, direttore della rivista «Attualità» e Nicola Tassita ni, redattore capo della stessa rivlBta. L'articolo incriminato apparve, sempre su « Le Ore », nel n. 58 del 19 giugno 1954, a firma dì tale Mario Rami rez, non meglio identificato, con il titolo: « Dichiara Ramlrez: ho rifiutato due milioni di lire ». In esso il Ramirez raccontava che « Attualità », e per essa il redattore capo Tassitani e il direttore Silvano Muto, gli avevano proposto dì firmare un servizio giornalistico nel quale si diceva che lui, Ramirez, era stato in relazione di amicìzia con Ugo Montagna ed aveva avuto da questi una offerta di cinque milioni per aiutarlo a sbarazzarsi di Wilma Montesi. Per sottoscrivere quella serie di 'menzogne al Ramirez sareb¬ bero state offerti due milioni di lire, che egli rifiutò. Non è che questo processo, così come appare dal capo dì imputazione, si presenti di grande interesse, ma, come abbiamo detto, è il primo di tutta una serie (si parla di un centinaio pendenti presso il Tribunale di Roma), per cui si guarda ad esso come a qualcosa destinato a far testo. Delle tre querele che fanno oggetto del processo, quelle di Silvano Muto e di Nicola Tassitanl è probabile che, sia pure in extremis, vengano ritirate. Non cosi invece appare per quella sporta da Rodolfo Montesi. Cappelli si difende dall'accusa asserendo di aver acquistato l'articolo incriminato da una agenzia giornalistica. C'è chi vede nel processo di martedì la possibilità di riaprire il « caso Montesi ». Certo che la facoltà di prova implicitamente ammessa trattandosi della attribuzione di un fatto determinato porterà a forse nuove rivelazioni. Difenderà il Cappelli l'avv. Di Tieri. Patrono del Montesi sarà l'avv. Allegra, di Silvano Muto l'avv. Bucclante e di Nicola Tassitani l'avvo cato Vacca. • p. b.

Luoghi citati: Novara, Roma