Sei morti e sette feriti nel camion che cade dal ponte con un salto di 100 metri

Sei morti e sette feriti nel camion che cade dal ponte con un salto di 100 metri Spaventosa soiagwara stradalo nei pressi di Crotone Sei morti e sette feriti nel camion che cade dal ponte con un salto di 100 metri Sono contadini che si recavano a lavorare - L'automezzo, per evitare un cavallo ha sfondato il parapetto ed è precipitato nel burrone - Difficile opera di soccorso: tre dei ricoverati all'ospedale sono gravissimi (Dal nostro corrispondente) Catanzaro, 14 gennaio. Un autocarro con a bordo una quindicina di contadini è precipitato m una scarpata uscendo di strada nei pressi del comune di Umbriatico: nella sciagura sono morte sei persone e altre sette so?io rimaste ferite di cui tre in mòdo gravissimo. L'automezzo, di proprietà dei fratelli Gentile di Umbriatico, trasportava da quest'ultima località in una campagna vicina, un gruppo di coìitadini per i normali lavori agricoli. L'autista del camion, Michele Campana di 27 anni, per evitare di investire un cavallo sul ponte che sovrasta il dirupo denominato « Salto del cane », sulla provinciale Umbriatico - Bivio Santa Croce, sterzava sulla destra portando il mezzo fyn sotto il parapetto del ponte stesso. Per il forte urto però il parapetto cedeva e l'automezzo con tutte le persone a bordo precipitava nel vuoto compiendo un salto di circa cento metri. Alcuni passanti, che avevano assistito al tragico volo, cercavano i prinyi aiuti nei casolari vicini e contemporaneamente provvedevano ad avvertire la più vicina stazione dei carabinieri. Subito si rivelava difficile poter raggiungere il fondo del burrone, i cui ripidi pendii ostacolavano il cammtoio dei soccorritori. Facendo uso di corde, i carabinieri ed i volenterosi riuscivano a raggiungere il fondo del precipizio. I/automezzo era ridotto ad un ammasso di ferraglie mentre tutt'intorno erano i morti ed i feriti. Poco dopo giungevano sul posto anche una squadra della polizia stradale di Crotone ed altri carabinieri del comando di compagnia della zona. Tra le erbe e le pietre del fondo del burrone venivano rinvenuti, già morti, i contadini Vincenzo Cozza di 26 anni, Giuseppe Grillo di se, e una donna, Angelica Carmela Marasco di 55 anni. Difficile si rivelava subito il re cupero dei due cadaveri rima- ! sti nella cabina del camion, ri-\dotta ad una massa informe di ferro. I corpi dell'autista Michele Campana e del contadino Salvatore Ionfrida di 56 anni erano irriconosolbiii. / cinque cadaveri venivano adagiati sull'erba e ricoperti con teloni in attesa dell'arrivo del Pretore di Savelli. I feriti, alcuni dei quali sono tuttora in condizioni disperate, erano soccorsi e trasportati a spalla sulla strada, dove attendevano alcune autoambulanze di Crotone. Nell'ospedale della cittadina calabrese venivano ricoverati in fin di vita i contadini Carmine Ferraro, Domenico Pace, Vincenzo Chiarello e Franceschina Grillo. Altri quattro braccianti, Giuseppe Francesco Tosto, Giuseppe e Davide Gentile, venivano invece soltanto medicati avendo riportato leggere ferite. Due altri contadini riportavano soltanto uno choc e, dopo le prime cure, potevano far ritorno alle loro abitazioni. In serata le condizioni di Vincenzo Chiarello, di 55 anni, peggioravano e alle ZI egli spirava. Il numero dei morti saliva così a sei. Tra i feriti leggeri vi è anche un ragazzo di tredici anni Francesco Tosto, il quale, appena dimesso dal nosocomio di Crotone ha descritto la sciagura. « E' stata una cosa spaventosa — ha detto — abbiamo sentito uno scricchiolio e dopo non si è capito più nulla. Io che mi trovavo nella parte po steriore del camion, benché ferito, mi sono liberato con uno sforzo e son riuscito a venir fuori dai rottami dell'automezzo ». Sul luogo della sciagura sono rimasti agenti della polizia stradale e carabinieri che, aiutati da alcuni volenterosi, stanno recuperando i rottami del camion, i badili e tutti gli attrezzi che si trovavano in un raggio di trenta metri. La polizia stradale ha provveduto anche a prendere gli opportuni rilievi sul ponte. La strada era bagnata, è stato accertato che il muricciuolo che ha ceduto sotto la pressione dell'automezzo era impregnato d'acqua e quindi friabile. Le salme dei contadini ri- masti uccisi, dopo le constatazioni di rito del prete di Savelli, sono state trasportate nelle loro rispettive abitazioni di Umbriatico. Tutto il paese, che conta poco più di S mila, abitanti, ha reso l'estreme omaggio alle vìttime,