Risposta a Kennan

Risposta a Kennan LA DIFESA DELL' EUROPA Risposta a Kennan I/cx-ambasclatore degli Stati Uniti a Mosca, George Kennan, ha proposto, In una serie di conversazioni alla BBC, che venga negoziato — nel quadro di un accordo generale per il disarmo — il ritiro dello forze armate Inglesi ed americane dalla Germania e dall'Occidente europeo, contro lo sgombero delle truppe sovietiche dall'Europa Orirntale. Questa tesi ha susclt;:' grande interesse e nun .osi consensi, tra cui l'adesione del partito laburista ed una cauta approvazione del Times. Contro di essa prende risolutamente posizione Dean Acheson, già Segretario di Stato con Truman dal '49 al '63, ora presidente della commissione di politica estera del partito dori -rattco. I giudizi espressi in yueslo articolo mer'.Uuio la più glande attenzione, non solo per l'esperienza diplomatica di Acheson, ma perché rappresentano l'opinione ufficiale dell'uomo che, In cajw di vittoria democratica, potrebbe ritornare nel 1960 ella direzione del Dipartimento di Stato. In Europa si ha l'impressione che le idee manifestate da George Kennan nelle sue conversazioni alla radio, e soprattutto la tesi che si dovrebbe propórre il ritiro delle truppe americane, britanniche e russe dall'Europa, rappresenti l'opinione del partito democratico americano. Le cose non stanno affatto così, come ammetterà lo stesso Kennan. I giudizi espressi da Kennan in quelle conversazioni non sono stati manifestati da lui solo ora. Già al principio del 1949 egli aveva sviluppato queste idee come membro del governo democratico, che le aveva però respinte. Oggi, esse contrastano con le opinioni manifestate dai dirigenti del partito democratico dentro e fuori del Congresso. H signor Kennan può parlare con autorità quando entra nei settori in cui ha competenza, per esempio nell'amplissimo campo della storia e della cultura russa. Egli conosce a fondo anche gli atteggiamenti spirituali, che derivano dall'effettiva pratica dell'ideologia marxista-leninista. Ma, secondo la mia opinione, non ha mai afferrato e compreso nella sua vera importanza i problemi del rapporto di potenza; anzi, nei loro confronti, egli assume un atteggiamento mistico. Per 11 signor Kennan, non esiste in Europa alcuna minaccia militare da parte dei sovietici. « Quando — egli dice — le forze armate degli Stati Uniti e della Gran Bretagna non si trovassero più sul Continente, il problema della difesa per i popoli continentali sarebbe in prima linea un problema di sanità interna e di discipli na in seno ai diversi ordinamenti sociali e nazionali: e consisterebbe nell'organizzarsi per impedire la so praffazione ed il soggioga mento della loro vita nazionaie da parte di minoranze senza scrupoli, viventi in mezzo a loro ed ispirate dall'estero ». Qualora le nazioni continentali dispones sero dell'auspicabile sanità e disciplina interna, ciò permetterebbe loro di dichiara re all'Unione Sovietica che essa ha bensì la forza di travolgere questi Stati, ma che « non un solo comunista, né alcun'altra persona si metterebbe a vostra disposizione per servire la vostra causa ». Poi viene una dichiarazione quasi messianica: « Credo di poter personalmente assicurare — dice Kennan — che una nazione la quale fosse in grado di dire queste cose a Mosca, non proprio con queste parole, ma adoperando il linguaggio del comportamento militare e politico, quello cioè che i russi capiscono meglio, quella nazione non avrebbe bisogno, a mio parere, di guarnigioni straniere per garantirsi da un attacco sovietico ». Ma come può una persona, in problemi del genere, dare « assicurazioni personali » ? Su che cosa si fonda una 'ale garanzia? forse su una rivelazione divina? Comunque, anche nel suo stile singolare, la garanzia sembra contenere un'intima contraddizione. Nello stato attuale di ripartizione delle forze del mondo, e alla luce dell'uso che il regime comunista russo fa dei suoi mezzi di potenza per estendere il proprio dominio, c'è mo tivo per supporre che, senza i vincoli con l'America, non ci sarebbe più in Europa un paese con vita nazionale in dtdnflonge1nlsmtrngnpsrezrrernOps1iqnpvpslgesmpdcssfs1Prtdnzsmr e a a e e i , o o o n , a u a a o e e ze a n n n dipendente; ipopoli occidentali avrebbero avuto la jo. te dell'Europa Orientale. La ricetta del signor Kennan per la salvezza e la difesa, attraverso la sanità e la disciplina inte.na, degli ordinamenti sociali e nazionali dell'Europa, esige un grado di purezza che non esiste in. nessuno Stato che 10 riesca ad immaginare. Ma non è tutto. Qualora ci si lasciasse trascinare in una situazione, in cui la potenza militare russa sul Continente non trovasse più alcuna resistenza a contrastarla, la naturale e normale conseguenza sarebbe che i comunisti e le altre persone pronte a sostenere la causa sovietica, aumenterebbero notevolmente di numero e si metterebbero a disposizione dei russi per rovesciare le forze che tentassero di resi at ere alla sovietizzazione europea. Se gli anglo-americani, la cui presenza è l'unico baluardo dell'Europa Occidentale di fronte alla pressione russa, si ritirassero dal Continente, proprio 11 loro sgombero renderebbe impossibile lo sviluppo di quella sanità e disciplina nazionale, grazie a cui la presenza degli alleati do vrebbe diventare inutile. Si inganna cisull'esem pio del signor Kennan, pre senta la situazione come se la sola alternativa allo spie gamento di forze americane e britanniche in Europa fosse l'attacco sovietico. In molti, forse nella maggior parte dei casi, l'intervento delle forze armate sovieti che, le quali urterebbero solo contro una resistenza simbolica, non sarebbe affatto necessario: fu il caso della Cecoslovacchia nel 1948, è oggi il caso della Polonia. L'URSS potrebbe raggiungere i propri obiet tivi con la semplice intimi dazione, tanto più che ognuno ha ancora presente la lezione dell'Ungheria. Del resto, la Polonia è il paese che meglio d'ogni altro in Europa potrebbe pronunciarsi sul sistema di resistenza raccomandato da Kennan I polacchi conoscono i russi persin meglio di Kennan, ma ciò non li libera dal do minio russo. E' ozioso ba loccarsi con l'idea che i polacchi sarebbero- più liberi, se le Potenze che sono in grado di resistere "all'Unio ne Sovietica si ritirassero dal Continente. In un mio'libro di recen te pubblicazione, io ho esposto le mie opinioni su questo problema nei termini seguenti: « Quando diciamo che le nazioni dell'Europa Occidentale possono continuare ad esistere come Stati indipendenti solamente con l'appoggio attivo dell'America, che cosa intendiamo dire esattamente? Noi intendiamo esprimere qualcosa di ben preciso. Noi vogliamo dire che il solo mezzo per scongiurare il soggiogamento dell'Europa Occidentale alla volontà dei russi, sta nella certezza che un tentativo del genere provocherebbe fin dal principio l'intervento della potenza americana e, in caso di necessità, causerebbe all'Unione Sovietica danni che il regime di Mosca non sarebbe in grado di sopportare. Ma questo regime non crederà che ciò possa veramente accadere, se gli Stati Uniti e l'Europa si lasceranno separati e resteranno isolati. Il problema della politica di coalizione, dalle due parti dell'Atlantico, per i dirigen ti e per i popoli, consiste nel capire questa verità, nell'agire in conformità ad essa, nella volontà di assumersi con nervi saldi tutti i rischi che sono necessari ». Nello stesso libro ho esposto, e qui mi manca lo spazio per ripetermi, i mo tivi per cui questo orien tamento costituisce la via migliore per la soluzione dei problemi dell'Europa. Questo orientamento riconosce il fattore potenza, che non si può eludere, ed anche l'equilibrio fra due posizioni di potenza. Ma il signor Kennan pensa altrimenti. Mi si permetta di citarlo ancora una volta : « Non sarà mai sottolineato abbastanza — egli dice — che la vera forza della NATO non sta negli impegni assunti sulla carta: essa è fondata, e lo sarà in qualunque circostanza futura, sul contributo degli Stati membri, in conformità coi loro reali interessi, quali partecipanti alla comunità spirituale e culturale dell'Occidente. Se si affronterà illadptadcApmpmc«nItzbnnaetdcmièsmnsrtULolgsMm il problema in questo modo, la NATO non diverrà più debole, come realtà politica, poiché essa potrà essere integrata o sostituita da altri accordi per quanto riguarda la Gei mania ». Su questo ragionamento ci sarebbe molto da dire. Anzitutto, « gli altri accordi per quanto riguarda la Germania » vincolerebbero la protezione dell'Europa alla massiccia rappresaglia nucleare, che è proprio quello «he il signor Kennan e tutti noi vogliamo scongiurare. Inoltre, ed è il secondo punto che merita di essere menzionato, in tal modo sarebbe rinviato a tempo indefinito il giorno in cui rarmino messe al bando tuttr. le armi nucleari e la sicurezza europea potrà essere affidata alle armi convenzionali degli alleati. Comunque, per quel che ci proponiamo in questo momento, la dichiarazione più importante è questa: se ci è lecito dare garanzie personali, io posso dal canto mio assicurare che l'opinio ne del signor Kennan non sarà condivisa da nessun dirigente responsabile del partito democratico degli Stati Uniti. Dean Acheson Copyright de « La Stampa»