Il segretario di Mindszenty condannato al carcere a vita?

Il segretario di Mindszenty condannato al carcere a vita? Il segretario di Mindszenty condannato al carcere a vita? Manca una conferma alle voci che circolano a Budapest - Pene minori sarebbero state inflitte ad altri cinque sacerdoti - Il processo si è svolto a porte chiuse Budapest, 10 gennaio. Secondo voci che circolano oggi a Budapest, ma che non sono state confermate ufficialmente, mons. Egon Turcsanyi, ex - segretario del cardinale Mindszenty, sarebbe stato condannato all'ergastolo. Agli altri diciassette imputati, tra cui cinque sacerdoti, alcuni seminaristi e un colonnello delYee—cito ungherese, sarebbero staf inflitte pene varianti tra i dieci mesi e I dieci anni. La notizia, come s'è detto, non è confermata. Di sicuro sì sa soltanto che il processo è finito e che la sentenza è stata pronunciata a porte chiuse, come a pòrte chiuse si è svolta la maggior parte delle udienze alle quali era presente mons. Turcsanyi. I giornalisti hanno potuto vedere il segretario del cardinale soltanto i} 23 dicembre; mentre percorreva sotto scorta un corridoio del tribunale. A quanto pare, mons. Turcsanyi è stato riconosciuto colpevole di « attività controrivoluzionarie ». Al pari degli altri Imputati, egli era accusato, oltre che di aver cercato di fuggire all'estero, dì aver sottratto importanti documenti nell'archivio dell'ufficio dei culti, saccheggiato durante la rivolta dell'ottobre 1956. Quando i russi rioccuparono Budapest col tradimento, il 4 novembre, mons. Turcsanyi si rifugiò col cardinale Mindszenty nella legazione americana, dalla quale usci dopo pochi giorni. Fu arrestato, secondo l'accusa, mentre tentava di passare in Austria a bordo di un'auto insieme con un giornalista americano. Il segretario del Primate di Ungheria ha 65 anni ed è ammalato; sì teme che non potrà sopportare la pena. Il cardinale Mindszenty, com'è noto, è ancora rifugiato nella legazione degli Stati Uniti a Budapest. SI tratta del secondo importante processo a carico di persone già vicine al cardinale Mindszenty. Nel dicembre scorso infatti venne condannato a morte e giustiziato il maggiore Antal Palinkas-Pallavicini, che comandò 1 reparti corazzati che liberarono il Primate d'Ungheria dal carcere 11 31 ottobre 1956.

Persone citate: Antal Palinkas-pallavicini, Egon Turcsanyi, Mindszenty

Luoghi citati: Austria, Budapest, Stati Uniti, Ungheria