Il fidanzato dell'inglesina malata attende il congedo per poterla sposare

Il fidanzato dell'inglesina malata attende il congedo per poterla sposare La vicenda della giovane che vuol venire da Londra in Italia Il fidanzato dell'inglesina malata attende il congedo per poterla sposare Ha scritto alla ragazza di non affrontare il viaggio che potrebbe esserle fatale - Terminato il servizio militare, si recherà in Inghilterra per le nozze (Dal nostro corrispondente) Como, 7 gennaio. Presso il 3" C.A.R. di Como presta servizio militare Giulio Oamprini, di 23 anni, chef d'albergo, protagonista con un'inglestna di ventidue amili, Shirìey Holmes, di una patetica storia d'amore. Giulio Oamprini 6 un ragazzo biondo, dagli occhi buoni e dolci, di carattere mite. Nato 23 anni fa a Pontedcra, da dodici anni fa il cameriere d'albergo. Ha lavorato a Milano, a Livorno, a Viareggio e cojiosce abbastanza bene francese e inglese, come richiede la sua professione. Quest'estate lavorava come chef presso un albergo di Viareggio, quando nella cittadina toscana 6 giunta (si era nel mese di giugno) Shirlcy Holmes, una biondina inglese venuta coti la madre e la zia a trascorrere un periodo di -.vacanza in Italia. I due giovani si sono conosciuti all'hotel. Lei sapeva qualche parola di italiano, lui conosceva l'inglese. Dapprima una simpatia, poi nacque l'amore. La ragazza, fin dalla nascita, soffriva di una grave disfunzione al cuore: un soffio mitralico, per cui i medici non le avei-apronosticato più di sette anni di vita. L'i-nglesvna e giunta invece a 32 anxi, è venuta in Italia e ha ritrovato la gioia di vivere. Giulio Camprini, che aveva sempre sognato di scegliersi per moglie una ragazza straniera e di andare con lei a stabilirsi all'estero, trovò in Shirlcy Holmes a compagna ideale della sua vita. Quando, dopo una ventina di giorni di permanenza all'albergo di Viareggio, giunse il momento della separazione, Giulio Camprini chiese alla madre della ragazza la mano di Shirley. La signora Holmes lo mise al corrente delle gravi condizioni fisiche di sua figlia. Giulio sapeva già tutto. <Non mi sono spaventato quando ho saputo della j ave malattia — ci ha dichiarato oggi il Camprini —. Forse la notizia è valsa a rafforzare ancor piti il mio amore. Io voglio bene a Shirlcy. Ero disposto a sposarla subito' e avrei saputo farla felice. Ho provveduto a preparare i documenti necessari per il matrimonio. Volevo andare in 'Inghilterra a settembre per sposarsi, ma poi ho dovuto rimandare la partenza. Dovevo presentarmi il 4 novembre per iniziare il servizio di leva e non mi e stato possibile ottenere il passaporto. Ora mi trovo qui a Como al 3" C.A.R. Dalla. 1" compagnia sono stato trasferito alla 4" e faccio il cameriere presso il circolo ufficiali. Scrivo a Shirley tre o quattro volte la settimana. Proprio stamane ho ricevuto la sua lettera e ora avevo incominciato a risponderle ». Giulio Camprini aveva invitato Shirley a casa sua per quest'estate, sperando di ottenere una licenza. Ora ha appreso che i medici le sconsigliano un nuovo viaggio in Italia: potrebbe esserle fatale. < Speravo tanto di poter rivedere presto Shirley, ma se le cose stanno cosi non voglio assolutamente che si muova. Meglio attendere e seguire a puntino le cure prescritte dai medici*. E nella lettera che sta scrivendo alla fidanzata, il Camprini ha aggiunto una raccomandazione, un invito alla fiducia: < Attendimi, non aver paura. Tutto si risolverà nel migliore dei modi ». Per molto tempo ancora non potrà rivedere Shirley. Ma l'amore non conosce ostacoli. < Termino il servizio militare nella primavera del '50. Allora sarò libero, potrò recarmi in Inghilter ra e sposare la mia ragazza Saremo felici. Con il mio amo re ho ridato a Shirley la gioia di vivere. Forse riuscirò addi rittura a guarirla». 1. p. 1111 ■ i ti 111 j 11 ■ i r iiiiiiiiiiiini un iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliuil I Giulio Camprini, Il fidanzato della fanciulla Inglese (Tel.)

Persone citate: Giulio Camprini