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Compie 100 anni e si prepara ad un lungo viaggio in Francia La donna più anziana della Valle dell'Orco Compie 100 anni e si prepara ad un lungo viaggio in Francia Afferma eli non aver mal perso il suo buonumore (Nostro servizio particolare) Locana, 6 gennaio, (b. m.) La signora Maddalena Tarro Genta, di Pratolungo di Locana, ha raggiunto un secolo di vita; in verità compirà i cento anni soltanto il 18 del prossimo giugno, ma avendo superato in perfetta salute o di ottimo umore la soglia del 1958, con 2>ieno diritto può considerarsi ormai la nuova centenaria della valle dell'Orco. Ha ereditato l'invidiabile primato dalla signora Felicita Bugni Due, morta non è merito, quando le mancavano pochi giorni al traguardo dei cento anni. A giudicare dall'apparenza, noti si dovrebbero nutrire dub bi sulla possibilità della < non nino, > di Locana di aggiungere altre numerose primavere a quelle che già conta: si direbbe che il tempo per lei ad un certo punto s'è fermato. La sua mente è lucida come quella di una persona appena matura; le è rimasta una lunga esperienza ed è quella che ora l'aiuta a sorridere ed a proce dere serena nel cammino della vita. Non ricorda quando, per l'ultima volta, è stata visitata da un medico e per guarirla dai passeggeri malesseri incontrati nel corso della sua esistenza, le sono bastati infusi di erbe alpine, qualche decotto e forse un po' di sciroppo contro la tosse. < Ma il segreto della mia longevità — vuol precisare la centenaria — sta soltanto nel buon umore. Il dispetto più grande che mi possono fare le persone che mi vivono accanto è senz'altro quello di mostrarsi crucciati e col morale a terra. Pensi — aggiunge — che nemmeno i dispiaceri d'amore, parlo di parecchie decine dì anni fa s'intende, riuscivano a rattristarmi». E dicendo queste cose tutto in lei sorride: gli occhi vividi è arguti, la bocca mobilissima tra le rughe del viso. Con sorprendente facilità ha saputo adattarsi alla trasformazione che il progresso le creava attorno: ricorda quando nella sua borgata saliva la vecchia diligenza una volta la settimana traballando su strade sconnesse e quando,, nelle stalle nelle sere d'inverno, si riunivano in parecchi ad ascoltare i < prodigiosi suoni > che uscivano dai primi fonografi a tromba. «Ora corrono le automobili e mi piace vederle. Certo devo stare più attenta quando attraverso la strada >. Una delle sue passioni è la televisione ed è una assidua di < Lascia o raddoppia >. Poiché trascorre la maggior parte dell'inverno presso la sua nipote prediletta, la signora Fernanda Pcruzzo che abita a Torino in via Valdellatorre 103, ogni giovedì sera si fa bella davanti allo specchio e scende in un vicino caffè per vedere < come si comporta quel discolo di Mike Bongiorno con la signorina Campagnoliy. Lavora in cucina con il culto delle vecchie massaie e di cucito senza bisogno di occhiali; d'estate, invece, prende la zappa e sbriga i lavori campestri con l'energia d'una contadina di mezza età. Per la prossima primavera ha in programma una cosa grossa: un viaggio in Francia, dove risiede da anni una delle sue figlie. Lo dice a bassa vo ce, quasi temesse di farsi sentire dai nipoti che le stanno accanto e che, logicamente, non condividono in tutto la sua idea. Ma poi prende coraggio < e vedrà che ci riuscirò » aggiunge con fermezza sfidando con lo sguardo i familiari. Maddalena Tarro Genta