Un piccolo aereo sorvola le Alpi fra nebbia e gelo

Un piccolo aereo sorvola le Alpi fra nebbia e gelo Un piccolo aereo sorvola le Alpi fra nebbia e gelo L'impresa dell'architetto Mollino e di un amico romano Verso le 13,30 di domenica, un piccolo aeroplano da turismo sbucava tra la nebbia sul campo dell'« Ae-ri-ta-lia » e pochi istanti dopo si posava sulla pista con perfetta mancrvra, nonostante la scarsa visibilità. Il velivolo, un monoplano a due posti « Bucckcr », recava 1 contrassegni e-1vetlci. A bordo, però, si trovavano due italiani: l'architetto to- iiiiiiiiiiiiiiiiimi l l i imi rinese Carlo Mollino e 11 pilota Franco Giambalvo, romano, che presta la sua attività presso lo compagnia di navigazione aerea « Swissair ». Grande era la sorpresa del personale d-vl campo, quando dall'esaimc del documenti di bordo ' risultò che il Mollino e il suo 'compagno, partiti tre ore primo dall'aeroporto di Basilea-Mulhousex, avevano superato le Alpi. La trasvolala della maggior catena montuosa d'Europa è cosa che avviene ogni giorno per pai te di aero! di linea o militari; ma resta pur sempre una impresa non comune, specialmente durante l'inverno, se viene compiuta con un piccolo apparecchio come il « Bucckcr », privo di radio, esposto alle intemperie e ai rigori, del freddo: con un velivolo molto più adatto ad esibizioni di acrobazia che a lun-gni viaggi, anche in londizioni normali. Sulla i iattura padana era stesa una Ulti caligine, che nascondeva i punti di riferimento indispensiubiiM per individuare la rotta e iniziare l'attcrraggio. Fidando sul suo limo, il pilota si diresse verso l'autostrada di Milano e quando credette di esservi sopra si buttò a capofitto tra la nebbia. Ne usci quando U nastro d'asfalto era ad appena una trentina di metri sotto l'aereo. Puntò allora deciso verso Torino e sempre tenendo quella quota arrivò in. vista della città. I duo aviatori si riprometteva- ndllUIIIII!I!lllllllllllllllltlllllHIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIII no di scendere a Caselle. Essendo però sprovvisti di radio e temendo di poter interferire sulla manovra di qualche grosso acreo, atterrarono all'«Acritalla». Sceso dal « Bucckcr », l'architetto M- . lino, ei.^i ir. lanci si è fatto portare alla sua abitazione di via Goffredo Casalis 35. Il pilota Giambalvo, tolti dalla carlinga un paio di sci, è partito In treno per la Valle d'Aosta.

Persone citate: Carlo Mollino, Franco Giambalvo, Giambalvo

Luoghi citati: Basilea, Europa, Milano, Torino, Valle D'aosta