La settimana in Borsa

La settimana in Borsa La settimana in Borsa A Roma e Milano i riporti ogni quindici giorni Settimana di ripresa l'ultima di borsa, nonostante l'interruzione di Capodanno e la continuata astensione dall'attività sulle piazze di Milano, Torino, Venezia, Trieste. Bologna e Palermo. A Roma, a Genova, a Firenze ed a Napoli, invece, le contrattazioni hanno avuto effettuazione regolare e gli scambi sono andati, anzi, intensificandosi. In concomitanza all'accresciuto volume di affari, anche i prezzi hanno registrato sensibili miglioramenti. Cosi la Centrale è risalita da 8275 a 8770 lire; la Bastogi da 1630 a 1673; la Finsider da 583 a 601; le Assicurazioni Generali da 24.200 a 24 550; le Teti da 3050 a 3195; le Viscosa da 1560 a 1585 ; le Montecatini da 2235 a 2313; le Uva da 451 a 465; le Terni da 264 a 273; le Fiat da 1178 a 1210; le Valdarno da 2840 a 2945; le Unes da 767 a 795; le Romana Elettricità da 2750 a 2835; le Sip da 1408 a 1425; le Sade da 1518 a 1560; le Edison da 2652 a 2710; le Sarda da 3780 a 3850; le Eridania da 4330 a 4450; le Anic da 2445 a 2500; le Rumianca da 1795 a 1S30; il Risanamento da 5475 a 5630; i Beni Stabili da 4150 a 4325; le Pirelli da 3760 a 3810. Praticamente, soltanto i due titoli mercuriferi, Sielc e Annata, hanno conservato la precedente Inlonazione di debolezza, retrocedendo rispettivamente da 5500 a 5250 e da 5750 a 5600. Le cause della ripresa, più che in motivi di ordine economico generale od in miglioramenti di prò lspettive industriali a breve sca |denza, vanno individuate in ele '■ meni; di ordine tecnico interno della borsa stessa. In primo luogo, lnfaui' u mercato — dopo essersi 'llberat0 con " ribasso della se t conda. quindicina di dicembre di tutte le posizioni rialziste insoste| ri ibili — ha dovuto procedere agli acquisti di ricopertura, per la sistemazione delle antecedenti vendite allo scoperto. In seconda linea sono poi venute ad attenuarsi le offerte da parte dei cassettisti troppo timorosi. Infine, nell'ultima seduta del 1957, l'opportunità d; migliorare alcune quotazioni agli effetti delle valutazioni dei bilanci di fine anno ha consigliato qualche maggiore prontezza nella domanda di titoli. Il fattore determinante del miglioramento dei corsi e dell'aumento degli affari risiede, però, nel prolungamento — da settimanale a quindicinale — del periodo di liquidazione dei contratti di compra vendita di titoli azionari per contanti. Attraverso l'interpretazione estensiva di una norma degli usi di borsa, che consente la consegna dei titoli trattati per contanti entro il termine di 10 giorni lavorativi, le borse di Roma e di Milano hanno diramato il seguente calendario per la liquidazione delle operazioni, per .il mese di gennaio: giornate operative: 3, 7, 8, 9, 10, 13, 14, 15, 16; spunta, 17; consegna fogli, 18; correzione errori e mod. 48, 20; pagamento soldi a debito e consegna titoli, 21 (entro le ore 10); Incasso saldi a credito, 21 (pomeriggio) ; ritiro titoli, 22. Un secondo ciclo operativo quindicinale è previsto e predisposto dal 17 gennaio al 5 febbraio, con le stesse modalità del primo. E' presumibile che a tale schema si adegueranno anche le altre borse, se nel frattempo il Ministero del Tesoro non avrà espresso parere contrario a tale interpretazione pratica degli usi di borsa. Sulla base di quanto precede è, quindi, opportuno esprimere prudenza di valutazione nei confronti della consistenza della ripresa, e limitarsi a prendere atto della con¬ siderevole elasticità del mercato anche in una fase economica contraddistinta da numerosi elementi di incertezza. Molto sostenuti i titoli di Stato che, in due sole sedute, hanno ampiamente ricuperato il terreno perduto per lo stacco della cedola semestrale, pagata il 1° gennaio 195S. p. p.

Persone citate: Anic