Scarse probabilità per una scelta italiana

Scarse probabilità per una scelta italiana Fella a colloquio con Gronchi Scarse probabilità per una scelta italiana (Nostro servizio particolare) Roma, 4 gennaio. Il Ministro degli Esteri, Pella, si è recato stamane al Quirinale per riferire al Presidente Gronchi BUll'esito del suo colloquio di ieri a Milano con Pineau e sulla linea di condotta che la delegazione italiana si propone di seguire lunedì a Parigi quando dovrà essere scelta la capitale della « Piccola Europa ». Sugli stessi argomenti si è più tardi intrattenuto con l'onore vole Zoli. A quanto pare Pineau si è dimostrato intransigente sulla scelta della «capitale europea»; ed ha confermato che la delegazione francese chiederà" che ver,*a scelta Strasburgo, se verrà deciso di dare una sede comune ai nuovi organismi europea e alla Comunità carbosiderurgica, e che indicherà, invece, Parigi come la sede più adatta per l'Euratom se dovesse esser deciso di lasciare la CECA a! Lussemburgo e di assegnare a Bruxelles la sede del Mercato Comune. Il progetto di lasciare la CECA al Lussemburgo verrebbe appoggiato anche dalla Germania. E l'Italia dovrebbe contentarsi di vedere a Torino o a Milano la sede della Banca degli investimenti o, più probabilmente, di vedersi assegnare la Presidenza della Banca stessa Se la tesi italiana non venisse accettata, Pella insisterebbe, con l'appoggio di Pineau per assicurare all'Italia la sede e la Presidenza della Banca degli investimenti, che verrebbe affidata all'on. Campilli. A tal proposito va segnalato un incontro fra Campilli. Zoli e Pella avvenuto stamane al Ministero del Bilancio. Sarebbe stato deciso che, se Campilli dovesse accettare la presidenza della Banca degli investimenti sarebbe lo stesso Presidente Zoli ad assumere fino alle eie zioni l'interim della Cassa del Mezzogiorno. Va anche detto che, a giudizio dell'on. Pella (il quale partirà domani in treno, accompagnato da quattro funzionari di Palazzo Chigi e dal prof. Meilo), la «partita è molto aperta». g> a_