Cameriera ventenne sola a casa percossa e legata da due banditi

Cameriera ventenne sola a casa percossa e legata da due banditi Cameriera ventenne sola a casa percossa e legata da due banditi L'aggressione ad Acqui nell'appartamento d'un noto industriale • Nell'alloggio, però, non è mancato nulla - l ladri messi forse in tuga dai latrati di un cane Acqui, 2 gennaio. Alie 16 circa di oggi, due individui — uno piccolo sui 50 anni, l'altro più alto e più giovane — hanno aggredito in un alloggio sito al secondo pianodello stabile contrassegnato col n. 6 della centrale piazza Orto San Pietro della nostra città, la cameriera di un noto industriale il comm. Stefano Bocchiotti, che in quel era sola in casa. momento Noemi Crosatto, di 20 anni, da Treviso, da circa due mesi al servizio del Bocchiotti, ne! pomeriggio di oggi era rimasta sola in casa poiché il commendatore si era recato al cinematografo, la signora era da un'amica e il figlio Domenico, di 15 anni, si trovava presso un circolo ricreativo; nell'abitazione, insieme alla giovane veneta, era invece la cagnetta Dea. Èrano circa le 16 — questo il racconto della cameriera — quando il campanello suonava e si presentavano I due individui che alla domanda della Crosatto rispondevano dì esecra stati invitati dalla signora Bocchiotti per riparare una porta. La giovane, sia pure titubante, faceva entrare i due, ma appena questi furono nelingresso le intimarono con , fare minaccioso di consegnare le chiavi dei cassetti dove i signori tenevano i denari e i gioielli: ad un tentativo di reazione della ragazza, gli aggressori la percossero con pugni i al capo tanto da stordirla, quindi le riempirono la bocca | con del sapone, l'imbavaglia- rono, le legarono mani e piedi con il cordone di un accappatoio, rinchiudendola infine nella stanza da bagno. Rimasti così liberi di agire gli sconosciuti aprirono e rovistarono parecchi cassetti, andandosene però senza asportare nulla: l'unica cosa che infatti manca nella casa sono due < gazose » prelevate dal frigorifero; eppure i Bocchiotti, oltre a gioielli e argenteria, avevano in un cassetto una grossa somma di denaro. Probabilmente i latrati della cagnetta o altri rumori hanno insospettito gli aggressori, mettendoli in fuga. Soltanto verso le 18,30, al rientro della signora Bocchiotti. l'aggressione venne scoperta: la signora notò con stupore che la cameriera non risponde| va al suono del campanello e apri la porta con le chiavi che aveva con sé; vista poi l'unica luce accesa nel bagno, si diresse verso quella stanza trovandovi la Crosatto riversa sotto il lavabo. Convinta che la ragazza si sentisse male, uscì di nuovo per chiedere l'aiuto di due vicini: solo quando rientrò con loro scopri che la ragazza era legata e imbavagliata. Liberata e ristorata, Noemi Crosatto faceva un primo racconto di quanto era accaduto mentre, prontamente richiamato, giungeva in casa anche il signor Bocchiotti. Si provvedeva intanto a chiedere l'intervento dei carabinieri che, dopo le" prime constatazioni, interrogavano la giovane. Ad essi la Noemi faceva il racconto che abbiamo riferito. Il fatto, la cui voce si è diffusa rapidamente, ha destato grande impressione in tutta la città .

Persone citate: Bocchiotti, Noemi Crosatto, Stefano Bocchiotti

Luoghi citati: Acqui, Treviso