Soekarno ribadisce la decisione di cacciare gli olandesi dall'Indonesia

Soekarno ribadisce la decisione di cacciare gli olandesi dall'Indonesia Soekarno ribadisce la decisione di cacciare gli olandesi dall'Indonesia " Cancelleremo ogni traccia di colonialismo,, dichiara il Presidente nel messaggio di Capodanno • Speranze che la Guinea Occidentale si unisca al resto del Paese (Nostro se-rvizio particola<re) Giakarta, 1 gennaio. Mentre la situazione economica dell'Indonesia non accenna a migliorare dopo essere precipitata nelle note difficoltà a causa della troppo rapida eliminazione degli olandesi dalla vita economica del paese, sembra che i maggiori esponenti del governo e dello Stato vogliano proseguire nella campagna anti-olandese della quale l'ex vice-presidente Mohamed Hatta ha messo in luce, giorni or sono, gli aspetti negativi e dannosi per la vita economica del paese. Il Capodanno ha offerto al presidente della Repubblica, Ahmed Soekarno, un'ottima occasione per ripetere ancora una volta le affermazioni di intransigenza della sua amministrazione nei confronti del problema del Nuova Guinea occidentale (l'Irian), l'unico territorio (di quelle che furono le Indie Olandesi) a restare ancora in possesso degli ex-colonizzatori europei. Nel suo messaggio di oggi alla nazione, Soekarno ha voluto mettere particolarmente l'accento sui sentimenti decisamente anti-colonialisti che hanno sempre albergato in lui, il principale artefice dell'attuale Stato indonesiano. Nell'affrontare la questione dell'Irian, il presidente ha tenuto a mettere in risalto la sua fiducia nel finale congiungimento di quella terra al corpo della Repubblica, < Le decisioni che abbiamo preso nell'anno ormai trascorso — così egli si è espresso — verranno attuate a tutti i costi nel 1958, l'anno delle realizzazioni. Non c'è assolutamente posto, in questo paese, per compromessi col colonialismo e con l'oppressione. L'Indonesia è fermamente decisa a cancellare da questa terra ogni traccia del colonialismo. Le difficoltà e le responsabilità future sono considerevoli, ma noi iniziamo il nuovo anno con la fiducia assòluta di poter realizzare quello che abbiamo intrapreso >. Passando poi a parlare dei problemi internazionali, il Presidente Soekarno ha rilevato che la politica interna ed estera del suo Paese si è basata finora, e continuerà a basarsi, su tre principi fondamentali: la pace mondiale, accompagnata dallo sviluppo economico di tutti i Paesi, la coesistenza pacifica fra I due grossi blocchi di potenze dell'Est e dell'Ovest, l'eliminazione, infine, del colonialismo « dalla faccia della terra ». Soekarno ha messo ancora una volta in rilievo il fatto che l'Indonesia non intende aderire né all'una né all'altra delle ideologie politiche e delle dottrine economiche propugnate dal blocco comunista e da quello del mondo libero. « Non apparteniamo ad alcun blocco — egli ha detto — se non a quello della pace. Seguiamo una politica indipendente che ci è particolare, adatta alle condizioni ed alle necessità del nostro Paese, e che tiene conto in sommo grado della cultura, delle caratteristiche e della situazione del popolo indonesiano». Il discorso di Soekarno è tutto improntato dal desiderio ancora insoddisfatto di assoluta indipendenza d'azione del governo della giovane repubblica, nella piena libert-' da ogni influenza di altre potenze, nonché' dalla sicurezza di avere bene agito, sinora, nel condurre fino in fondo quella campagna che ha provocato l'allontanamento degli olandesi dall'Indonesia, con le note conseguenze in- tutti i campi della vita del Paese, specialmente gravi nel settore dei riforni¬ menti del riso, l'alimento base di quasi tutti gli strati della popolazione di queste isole. Stasera il governo indonesiano ha ordinato la cessazione dei voli speciali da Giakarta a Singapore per 1 profughi olandesi. Un portavoce della < Garuda Indonesian A'rways» ha annunciato che la sua Compagnia non effettuerà altri voli per profughi (sino ad oggi, la < Garuda > aveva organizzato un servizio di voli speciali, quasi quotidiani, da Giakarta a Singapore). Egli ha dichiarato di non potere indicare il motivo dell'abolizione del voli speciali. „ _ a. p.

Persone citate: Ahmed Soekarno, Mohamed Hatta