La Pro Vercelli pareggia a Vigevano dopo una gara dura e burrascosa: 0-0

La Pro Vercelli pareggia a Vigevano dopo una gara dura e burrascosa: 0-0 I "himtGhi,, raggiunti dai Siena al comando deila Serie G La Pro Vercelli pareggia a Vigevano dopo una gara dura e burrascosa: 0-0 Sospetta frattura di una spalla per il centravanti lombardo List - Tonegutti aggredito alla fine della partita Un pullman di tifosi vercellesi costretto a fermarsi: molte violente discussioni ed un finestrino in frantumi DAL NOSTRO INVIATO Vigevano, lunedì mattina. Il centroattacco vigevanese List con la sospetta frattura della spalla destra: il mediocentro vercellese Tonegutti colpito da due avversari mentre — a partita terminata — stava per scendere negli spogliatoi; una serie di inci Zenti a più riprese tra i sostenitore delle due squadre, colpi duri in campo e sulle tribune, salvataggi alla disperata nelle due opposte aree: ecco per sommi capi la storia della gara pareggiata ieri, 0 a 0, dalla Pro Vercelli sul campo del Vigevano. Già. prima dell'inizio però si sentiva intorno al rettangolo di gioco atmosfera carica di tensione. Oltrt> S mila tifost vercellesi avevano riempito di -macchine e torpedoni i posteggi vicini allo stadio. Bianchi stendardi erano spuntati in gran numero sul muro grigio della folla, ed i vig evanesi, consci delPimportanea delta contesa, avevamo risposto a tono, recandosi in massa a sostenere i loro atleti. I calciatori furono subito sommersi dalle grida delle due fazioni. Avevano tutti i nervi tèsi. La iPro> temeva gif attacchi ohe i lombardi avrebbero sferrato; i biancocelesti erano decisi a dar fondo ad ogni energia per conservare l'imbattibilità del loro terreno e per costringere alla resa — punto d'onore per osmi squadra, in ogni torneo — la compagine capolista. Logico quindi, quasi inevitabile la battaglia a tinte accese, aperta all'improvviso dai ragazzi del Vigevano. Si lanciarono a ritmo vertiginoso verso la serrata difesa bianca e Furio della folla accompagnò deluso i primi tiri errati dei vigevanesi. Ci furono un pa\o di scontri, decisi ma senza cattiveria. Poi gli urti non vennero piii evitati, da nessuno. E ci si accorse che l'arbitro — tecnicamente a posto, attento e preciso nella valutazione dei' falli — non ' avrebbe saputo domare il troppo ardore delle due rivali. I^'** Il Vigevano iniziò attaccando a rapide folate, giocando la palla di « prima», senza manovrare tròppo a lungo. La Pro Vercelli si cautelò, arretrando sulla linea mediana l'ala Lusardi, schierando a metà campo Perin e Pensotti. La gara ebbe impronta confusa, con tanti palloni alti, molti passaggi fuori misura. Bosisio, lanciato in con- a trapiede da Lusardi falli al 8' una bella occasione. Colombo, al SS', usci di porta con perfetta scelta di tempo e bloccò un. tiro pericoloso di Negri. La difesa ebbe nel primo tempo un gran lavoro da sbrigare, ma lo fece bene, sopportando con decisione i óO'rttlTMit attacchi degli indemoniati avanti vigevanesi. Sei minuti dopo l'mìzio della ripresa, U Vigevano vide uscire a lato, di pochi centimetri, uno stupendo colpo di testa di List, dopo un centro di Orlando. La risposta vercellese fu pericolosissima: in tre consecutivi tentativi la porta lombarda corse il rischio di capitolare. Fu davvero- merito dell'abile e coraggioso Vieri se la «Pro» non riuscì a passare. Usci in presa alta all'U' su calcio di angolo battuto da Pensotti; parò gettandosi fuori dai pali alla disperata un tiro ravvicinato di Bosisio dopo un errato passaggio di Scaccabarozzi; trenta secondi più tardi, con un superbo avitissimo tuffo, tolse dai piedi di Genovesio una palla forse decisiva. Il tempo di annotare la l triplice prodezza del portiere vigevamese (anche lui ragazzo del Torino in prestito alla formazione lombarda, come Orlando ed il bravissimo terzino Castelletti), poi la prima nota drammatica del match. Sul lungo spiovente di un suo mediano, il centravanti biancoceleste scc.ttò altissimo per raccogliere di testa; si scontrò a mezz'aria con Tonegutti e capitombolò a terra restandovi inanimato. List venne portato fuori campo a braccia e vi fece ritorno solo dopo un quarto d'ora, con il braccio destro al collo. « Lussazione alla spalla con sospetta frattura della testa dell'omero* disse il medico. Ed il povero List si mise a fare la comparsa all'ala sinistra. La partita era frattanto 'diventata rovente. I vercellesi « tenevano » a denti stretti, i lomellini si scagliavano su ogni pallone a testa bassa. Volarono spinte, ci furono sgambetti c disastrose cadute. TonegutU arrestò fallosamente Oriana j al SU' e Colombo deviò in corner la punizione di Bozzetti. Lo stesso attaccante lombardo arrivò al galoppo su Pensotti e lo mise a terra con una violenta entrata. Bosisio venne falciato da Tellini al SIP, Fontana scagliò lontano a gambe levale Negri al SI'. La Pro Vercelli, con U vantaggio di un uomo sbagliò in modo madornale due occasioni per portarsi in vantaggio. Si affannò in azioni troppo « chiuse », mancò nei suoi atleti la calma necessaria per supe¬ rare definitiva! -nte l'zvuers a/rio. Il Vigevano, squadra piena d'animo e di tenacia, giocò di forza le ultime battute. Costrinse i vercellesi nella loro area e obbligò Tonegutti ad arrestare una puntata di Bozzetti — a tempo quasi scaduto — con una carica spietata. Assembramento di maglie bianche nel rettangolo difensivo piemontese mentre avanzava, per calciare a rete, l'ex-vercellese Pacelli. Tirò invece, fortissimo, in pieno bersaglio il piccolo Bozzetti: t pugni tesi di Colombo arrivarono esatti sulla sfera e la mandarono lontano. Poi l'arbitro fischiò tre volte, le due squadre si avviarono verso gli spogliatoi, un paio di vercellesi ed altrettanti lomellini si strinsero la mano. La folla si accalcò sulle grate di protezione verso l'imbocco degli spogliatoi. Ci fu un piccolo coro di « ladri- ladri » alPindirizzo dei vercellesi, quindi dopo uno scambio a\ battute tra l'allenatore vigevanese Costanzo ed il centromediano vercellese, si vide Tonegutti cadere a terra colpito dagli avversari e ancora un vistoso agitarsi di maglie bianóocolesti e di casacche bianche. Ripresero vita in tribuna le soaramucoe e gli agenti dell'ordine ebbero un gran da ' fare. Anche intorno a Silvio Piota — che assisteva come semplice spettatore al confronto — ci fu mischia serrata, e lungo il tragitto di uscita dalla città capitarono un paio di incidenti. Un pullman carico di vercellesi fu costretto a fermarsi, vennero scambiati insulti e sputi. Ritornò in breve la calma e l'automezzo riprese Ut sua strada, con un vetro in meno, frantumato durante la calorosa « discussione ». Giuseppe Barletta

Luoghi citati: Siena, Vigevano