Vedova inglese sospettata di avere ucciso tre mariti

Vedova inglese sospettata di avere ucciso tre mariti Àllarmg a Newcastle per un presunto Barbablù in gonnella Vedova inglese sospettata di avere ucciso tre mariti La 66énne signora Wilson è anche accusata della morte di un suo inquilino - Due delle vittime sono spirate dopo poche settimane dalle nozze - Le loro salme sono state esumate in seguito a una vera pioggia di denunzie contro la donna - Costei nega con calma ogni addebito Londra, lunedì mattina. Chj, è questa signora Mary Elizabeth Wilson> Un'ettinw ma sfortunata, moglie o una diabolica" assassina t Ecco le domande che si pone oggi tutta l'Inghilterra, dopo l'esumazione di due salme in un paese a pochi chilometri da. Nevica stle. Ieri sera a mezzanotte' parewz, che it mistero dovesse essene, dissolto, da un comunicato della polizia, ma all'ultimo mo- mento le autorità hanno preferito tacere. La verità non potrà comunque tardare. Oggi o domani^ i tremendi sospetti che gravano su questa donna dj, 66 anni saranno confermati o dispersi. Mary Elizabeth Wilson si sposò quando aveva ti anno. Suo marito era un certo John Knowles e dall'unione nacquero sei figli, dì cui quattro vir venti. Il 1° settembre del 1955, gli occhi di 'John Knowles si chiusero per l'ultima volta, ma la vedova non rimase sola a lungo) nel settembre del '56 ella divenne la moglie di. un certo Oliver Léonard, un uomo dite anni'. Fu un matrimonio brevissimo, ' tre ■ settimane. Il terzo giórno d'ottobre, anche il secondo marito cessò infatti di vivere, eM polmonite; si disse. Il £8 ottobre di quest'anno i oonfetti piovevano per la terza volta sul capo della tenace vedova. Ernest Wilson aveva, come Léonard, 76 anni; ma era ancora robusto ed attivo. I due t sposina si stabilirono in un ospizio per persone anziane e qui iniziarono la loro vita coniugale. Ma non passò neppure un mese e la signora Wilson era vedova per la terza voltai 1/11 novembre scorso, Ernest Wilson lasciò questa terra per un mondo migliore. Che queste morii a cosi breve tempo l'una 'dall'altra suscitassero chiacchiere e pettegor lezzi era da aspettarsi. Come se non bastassero i tre mariti, vi è anche un quarto cadavere, quello di un certo Jack Russell, un anziano signore che la Wilson prese nella sua casa cp-me « ospite pagante » pochi giorni dopo la 'morte di John Knowles. Jack Russel non visse a lungo nel nuovo alloggio, nemmeno 4 mesi. Un freddo mattino del gennaio '56, la sua salma fu posta in una bara e portata al cimitero. - In questi ultimi, giorni una pioggia di lettere e di telefo nate è pervenuta alla polizia di Newoastle, e tutte accusavano la Wilson di avere assassinato sia i tre mariti che il povero inquilino. Le autorità hanno deciso di agire. Nella notte fra sabato e domenica, sotto la luce di numerosi riflettori, sono state 'esumate le salme di Lr.oncrd e di Wilson, il secondo e terzo con sorte, e ieri i periti di medicina legale hanno compiuto lùn ghi esami per stabilire le cause della morte. Era questa la notizia che si attendeva ieri sera, notizia che — qualora confermasse i sospetti — dovrebbe coincidere con l'arrestò della vedova. La Wilson si è rivelata colina e imperturbabile. E' uscita sorridendo da un interrogatorio di sei ore alla staziono di polizia e ha dichiarato: zNon mi sono divertita mai tanto. Continuavano ad offrirmi tazze di té e tutti erano gentili e premurosi ». Verso i giornalisti si è mostrata cordiale come una stella del cinema. Li ha accolti nella sua modesta abitazione e, senza farsi pregare, ha narrato la storia della sua vita e delle singolari morti. < Tutta questa agitazione — ella afferma — è stata provocata da quelle pettegole delle mie vicine. Secondo loro, io non posso essere che un'assassina. E' impossibile, esse dicono, che i tre mariti e il signor Russell siano morti a così breve tempo l'uno dall'altro ». s Perché mai avrei dovuto ucciderli? dice la Wilson. E rispondo: <.John Knowles mi lasciò una buona rendita e io avevo la mia, pensione di vedova. Ero dunque a posto. Non avevo preoccupazioni. Jack Russell mi ha lasciato sei sterline, Léonard 50 e Wilson 100, somme ridicole, come vedete. E io avrei dovuto, ammazzarli per impossessarmi di questi centesimi t ». Il ragionamento' non fa una grinza. Se la Wilson è inno conte, è questo allora uno dei più, singolari e tragici scherzi del destino^ m. c.

Luoghi citati: Inghilterra, Londra