L'omaggio del popolo alla salma di Gigli

L'omaggio del popolo alla salma di Gigli STAMANE M SOLEXXM FUXEMIALM L'omaggio del popolo alla salma di Gigli Migliaia di persone sono sfilate ieri davanti alla bara del grande tenore-Duecento pagine di firme e le condoglianze del Papa alla vedova Roma, lunedi mattina. Nella chiesa della Madonna Addolorata, in piazza Buenos Aires, si svolgono, stamane alle 10,30, i solenni funerali di Beniamino Gigli. Saranno presenti autorità politiche e religiose, tutti i personaggi della lirica e della musica che si trovano a Roma e i gonfaloni di Recanatj e di Rovigo, la città in cui il celebre tenore, improvvisamente deceduto dopo breve malattia a mezzogiorno di sabato, iniziò la sua carriera artistica il 15 ottobre del 1914 e della quale fu nominato cittadino onorario. Giacomo Lauri Volpi, che fu sempre profondo estimatore dell'arte di Gigli, nonostante le esigenze della carriera avessero qualche volta acceso tra i due una certa rivalità, ha. chiesto ieri alla signora Costanza Cerroni, vedova del tenore, di cantare durante la cerimonia religiosa 11 « Panis Angelicus » di Cesar Frahck e I'« Ave Ma- è ria » del Mcrcadànte. La signorai è rimasta profondamente commossa da questo gesto e con le lacrime agli occhi ha abbracciato Giacomo Lauri Volpi. Al termine della cerimonia funebre, la salma di Beniamino Gigli verrà trasportata al Verano in attesa che i familiari decidano per la definitiva tumulazione. Nel piccolo cimitero di Recanati si trova la tomba di famiglia, nella quale sono sepolti il padre e la madre del tenore, e tutti i cittadini del paese ove egli nacque ne reclamano oggi le spoglie mortali. « Preferirei che venisse sepolto qui a Roma per potermi recare ogni giorno a pregare sulla sua tomba — ha detto ieri ad alcuni amici la vedova del cantante — ma come posso resistere alle affettuose insistenze di Recanati? ». Per tutta la giornata di ieri la villa di via Serchio, ove Gigli ha vissuto per tanti anni, vUsdmurptrtfdndnlntMFDdlSsttp è stata meta ininterrotta di jin vero pellegrinaggio di popolo. Un libro, di duecento pagine è stato quasi del tutto ricoperto di firme. La salma di Beniamino Gigli era stata poeta in una bara di noce nella camera ardente allestita al primo piano della villa. Alcuni agenti di pubblica sicurezza e carabinieri hanno dovuto per l'intera giornata disciplinare l'afflusso dei visitatori. Migliaia di persone che per quarantanni avevano apprezzato le sue doti di artista e di uomo hanno così potuto lentamente sfilare dinanzi alle spoglie di Beniamino Gigli. Tra gli altri sono stati- notati Maria Caniglla, Totl Dal Monte, Gabriella BeeahzonI, Franco Corelll, l'aw. Nicola De Pirro, direttore generale dello spettacolo, mona. Bertolucci, che dilige la Cappella Sistina dopo la morte del maestro Lorenzo Perosi,"rappresentanti diplomatici e il presidente dell'associazione per i rapporti culturali con l'URSS (Radio Mosca ha dedicato mezz'era alla trasmissione di dischi incisi da Beniamino Gigli). Centinaia di telegrammi sono inoltre giunti da ogni parte d'Italia e dall'estero ove pure grandissima era la popolarità dell'Illustre cantante. Il sostituto alla Segreteria di Stato del Vaticano, mons. Dall'Acqua, ha inviato oggi il seguente telegramma alla vedova: < Augusto Pontefice paternamente presente gravissimo lutto che colpisce sacri affetti famiglia Gigli e intero mondo artistico musicale, mentre eleva a Dio preghiere in suffragio per anima eletta suo illustre consorte di gran cuore imparte a lei e affettuosi congiunti particolare confortatrice benedizione», g. ir. Lo scultore bulgaro Pelkov si appresta a prendere 11 calco del volto del grande tenore scomparso: (Telefoto)

Luoghi citati: Italia, Recanati, Roma, Rovigo, Urss