La nuova rosa "Mamie.. battezzata con lo champagne di Maria Rossi

La nuova rosa "Mamie.. battezzata con lo champagne La nuova rosa "Mamie.. battezzata con lo champagne Un mazzo delle stupende corolle inviato alla consorte del Presidente Eisenhower, a cui il fiore è dedicato - Festosa cerimonia di amicizia italo-americana a Sanremo <2 .-Sunrenio, lunedi i,.a,.ina. Ieri è stata battezzata una nuova rosa: si chiama < Mamie » ed è dedicata alla consorte del presidente Eisenhower. Mentre nei cieli ruotano i satelliti e dal cielo scende una pioggia torrenziale, qui si rinnova giornalmente lo stupendo miracolo dei fiori che nascono e crescono a piena aria e ci offrono le loro corolle vellutate, dai colori più ricchi, dalle forme più perfette. La nuova regina dei fiori, creata da Vincenzo Asseretto, ha un bel colore acceso che In floricoltura si definisce erosa radiante»; i tecnici del l'haute couture lo chlamereb bero < rosa Patou >, noi lo indicheremo come un rosa geranio, carico, luminoso. Il flo¬ re, geneticamente, deriva dalla « Gloria di Roma > di Domenico Aicardi, forse la- più bella rosa italiana esistente e certo la più universalmente ammirata. Asseretto ha lavorato su questo perfetto esemplare, ne ha tratto una < mutuazione » che ha le stesse caratteristiche di forma e le stesse qualità, mutandone solo il colore. Da Ieri la rosa < Mamie » entra nel Gotha degli elenchi internazionali, tra due giorni una cestina di queste corolle stupende partirà in aereo da Nizza onde giungere a Mamie Eisenhower in tempo per il suo compleanno. L'idea di dedicare un fiore alla consorte del Presidente americano è dovuta ai dirigenti del locale «Lions Club», che ha organizzato un elegante ricevimento sabato sera e la cerimonia del battesimo ieri mattina. Un grande carteggio si era svolto fra gli Stati Uniti, Roma e Sanremo nelle ultime settimane per prendere accordi precisi e dare a questo « battesimo » la solennità e il significato di indistruttibile amicizia fra i due Paesi. L'ambasciatore Brosio aveva inviato la sua adesione e cosi pure il ministro Polla. Ieri cosi si sono riuniti qui, attorno alla rosa novella, il console degli Stati Uniti a Genova, David Maynard, il prefetto di Imperia in rappresentanza del Governo, l'ambasciatore Ugo Sola, presidente dei « Lions Club » di Roma e tutte le autorità locali e provinciali, moltissimi membri dei < Lions » della Costa Azzurra, delle città di Milano, Torino e Bologna e il governatore del 108° distretto, Cardini, con la moglie, che è stata la gentile madrina del nuovo flore. L'atto di battesimo è stato stilato davanti al Primo Presidente della Corte d'Appello di Genova, al sindaco di San-remo, ai due testimoni: dott. Bertalli, presidente dell'Azlen- da di soggiorno, e ing. Elena, vice-sindaco. Dopo vari inter- venti oratori di circostanza, la madrina signora Anna Ma-ria Gardini ha rovesciato sul bel mazzo di rose < Mamie » una bottiglia di «champagne». Il console americano, che rappresentava l'ambasciatore Zellerbach, ha preso in consegna il gradito omaggio floreale. I presenti hanno poi brindato alla rosa neonata e alla fervida amicizia italo-americana. Con brillante improvvisazione l'ambasciatore Sola, dopo essersi dichiarato favorevole alle donne ambasciatrici (aleggiava la presenza di Clara Luce, che a Sanremo è venuta più volte), ha messo in evidenza 11 fascino delle ambasciatrici-rose, sottolineando tutta la gentilezza e il valore di un slmile omaggio. Il maltempo non aveva im¬ |pedito a molti americani dei la Riviera francese di venire all'appuntamento dell'amicizia fiorita: fra questi vi erano l'ambasciatore Childs, il L'in | dice Barskdale, il generale jGross, la signora Ripamonti, parente di Clara Boothe Luce. Vincenzo Asseretto, ibridatoti della « Mamie », è anche « l'editore », ossia il produttore su vasta scala, delle più belle rose italiane, e cioè quelle create da Domenico Aicardi (compresa la famosa «Cristoforo Colombo») che, come l'ibridatore francese Meilland, si dedica alle creazioni di varietà nuove, non al loro sfruttamento commerciale. Ogni anno partono dalla nostra città oltre quindicimila quintali di questo delicato prodotto di bellezza, pari a 40 milioni di fiori di rosa: un prodotto che è frutto del sole di Dio e del sapiente lavo ro dell'uomo. Maria Rossi