Un discorso di Pella su Chiesa e comunismo

Un discorso di Pella su Chiesa e comunismo Un discorso di Pella su Chiesa e comunismo Il vice-presidente del Consiglio ha parlato a Yaldocco agli uomini cattolici - Fanfani alla riunione della de del Piemonte • (Hi uomini di Azione Cattolica hanno celebrato ieri mattina a Torino, nel corso di un convegno regionale, il 35» anniversario della loro Associazione. Dopo una cerimonia In Duomo, officiata dal cardinale Fossati, un corteo ha raggiunto attraverso le vie del centro la basilica di Maria Ausiliatrice. Qui. nel cortile di Va'docco, ha parlato agli intervenuti II vicepresidente del Consiglio on. Pclla. Erano presenti sul palco il prefetto dott. Saporiti, gli on. Savio, Stella e Bovetti ed altre autorità Il cielo era minaccioso e ogni tanto cadeva una pioggia sottile, ma la fitta folla non si è diradata. Il discorso ufficiale dell'cn. Pella è stato in alcuni punti polemico ed ha riscosso numerosi applausi. « La pare religiosa — ha detto — è un bene stabilmente ocquisito in Italia, che occorre ad ogni costo difendere, nel congiunto interesse della Chiesa e dello Stato. Questa difesa è l'imperativo' dei cattolici militanti e di guanti vogliono il bene della patria ». L'oratore ha brevemente ricordato le origini dell'Unione degli uomini di A. C. e ne ha passato in rassegna le finalità: «non ci deve stupire —> ha proseguito — te la Chiesa esercita il suo diritto, che è pure un dovere, di dare, direttive ai cattolici sul piano politico, quando esse sono dettate per la salvaguardia dei principi spirituali, che &%gnificano tutela della libertà c del progresso sociale. Legittima quindi l'indicazione di combattere il comunismo e 4 suoi alleati >. Secondo l'on. Pella non si tratta di confondere «U regno di Dio con il regno di Cesare », ma semplicemente « di operare perché il regno di Cesare sia espressione di pace, di liber¬ tà e di progresso nella profonda ispirazione del messaggio cristiano ». Nella parte conclusiva del suo discorso il vice presidente del Consiglio ha messo in evidenza i pericoli che presenta l'apostolato laico, ripetendo le parole recentemente pronunciate dall'arcivescovo Montini : « L'amore e il rispetto non devono diventare eclettismo e defezione, come accade per chi tiene il dialogo con i lontani e offende i vicini, per chi parla di aperture per andarsene da casa e non per richiamarvi i lontani ». Riaffermata l'esigenza di migliorare l'ordine sociale esistente respingendo le suggestioni sovvertitrici l'on. Pella ha riaffermato che quello attuale è idoneo a realizzare il messaggio cristiano. La radio, in collegamento con le stazioni vaticane ha poi diffuso la benedizione del pontefice a tutti gli uomini cattolici contemporaneamente riuniti in altri venti capoluoghi di regione. — 11 segretario politico della D. C. on. Fanfani ha presieduto ieri la riunione dei segretari provinciali del Piemonte e della valle d'Aosta, che hanno riferito sulla situazione delle varie province e sui problemi organizzativi del partito. L'on. Fanfani ha ricordato l'azione svolta dalla D. C. per incrementare l'attività produttiva industriale agricola delle regioni e per lo sviluppo delle autonomie locali. La crisi ideologica che il P.C.I. attraversa in Piemonte, deve spronare il partito — ha affermato — ad intensificare la sua opera per favorire il progresso economico della nazione e per tutelare efficacemente gli interessi del Piemonte.

Persone citate: Bovetti, Fanfani, Fossati, Montini, Pella

Luoghi citati: Aosta, Chiesa, Italia, Pella, Piemonte, Torino