Truffe per cento milioni nel Totocalcio in Germania

Truffe per cento milioni nel Totocalcio in Germania Truffe per cento milioni nel Totocalcio in Germania Bonn, 30 dicembre. (m. c.) Sei persone, fra cui una graziosa trentenne, sono state arrestate a Coblenza per aver truffato il Totocalcio della Germania occidentale. La truffa ha fatto incassare agli arrestati almeno cento milioni di lire; non è improbabile che seguano altri arresti. Le figure principali della vicenda sono la graziosa trentenne e un giovanotto, impiegati ambedue al Totocalcio. Essi riempivano le schedine subito dopo aver ascoltato alla radio i risultati degli incontri di calcio e quindi le mescolavano con il mucchio di quelle regolari. In Germania le schedine sono composte di tre parti: una rimane al giuocatore, la seconda viene ritirata dalla Società del concorso, per lo spoglio; la terza è presa in consegna dalla polizia. Con estrema abilità, i due impiegati, che erano addetti alla verifica dei tagliandi, riuscivano a infilare le parti delle schedine falsificate nel pacco destinato alla polizia, per quanto le operazioni di controllo avvenissero sotto la sorveglianza di due agenti, i quali però non risultano essere dei complici. Le vincite venivano ritirate da amici dei due impiegati disonesti. A fare scoprire la truffa è stata la infedele dipendente del Totocalcio; conduceva una vita dispendiosa, ammobiliando con grande sfarzo il proprio appartamento. In occasione delle feste natalizie acquistò per 600 mila lire un antico lampadario di cristallo, e comprò anche una lavatrice automatica, un televisore, un'automobile e pellicce. Tutto ciò insospettì la direzione del Totocalcio che informò la polizia. L'impiegata arrestata è moglie d'un soldato delle Forze francesi di stanza in Germania. GIULIO DE BENEDETTI DIRETTORE RESPONSABILE

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