Disperati tentativi per salvare una bimba ustionata da una pentola d'acqua bollente

Disperati tentativi per salvare una bimba ustionata da una pentola d'acqua bollente ULTI DI CRONACA Disperati tentativi per salvare una bimba ustionata da una pentola d'acqua bollente Una bambina di due anni — Marianna Fossa — è ricoverata in condizioni gravissime all'ospedale Regina Margherita per ustioni di secondo e terzo grado: mentre giocava nella propria abitazione è finita in una pentola di acqua bollente. La famiglia Fossa abita a Caselle, in una casa prospiciente lo stabilimento < Marocchlnerie », scamoscerie ». Il padre della bimba, Ennio Fossa, di 33 anni, è autista di questa fabbrica; sua moglie, Giovanna Mare, di 31 anno, è casalinga: essi hanno anche un altro bimbo, Arnaldo, di 5 anni Ieri pomeriggio la Mare aveva fatto scaldare un paiolo di acqua per lavare. Quando lo toglieva dalla stufa lo posava a terra perché l'acqua si raffreddasse un po'. La bambina, intanto, si divertiva a travasare acqua da un secchiello a un pentolino e si bagnava: sua madre, dopo averla sgridata, le cambiava la sottanina La donna si assentava poi qualche minuto per andare al piano di sopra. Quando scendeva, la bimba, che si era di nuovo bagnata e temeva di essere ancora rimproverata, indietreggiava. La madre, vedendo alle sue spalle la grossa pentola, lanciava un urlo e s'avventava per afferrare la piccina; ma troppo tardi: essa cadeva nell'acqua. Alle grida accorrevano i vicini, i quali teleionavano ai quattro medici della cittadina, ma tutti erano assenti per servizio. Più tardi, con una ambulanza della Croce Rossa la piccola Marianna veniva trasportata al Regina Margherita dove lo stesso primario, prof. Solerio, assistito da! dott. Blasi, le praticava le cure giudicandola poi con prognosi riservatissima. ' — Una donna è morta stanottte al Mauriziano in seguito ad un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio del giorno di Natale. La poveretta, Lucia Rossetto in Caramagna, di 71 anni, abitante In via Boucheron 14 viaggiava con 11 marito, la figlia e il figlio Claudio, che era al volante. La vettura percorreva corso Galileo Ferraris diretta verso il centro della città: all'angolo con corso Sebastopoli si scontrava con un'auto, guidata dal cinquantenne Italo Perona. Claudio Caramagna e la sorella riportavano lievi ferite, mentre 11 padre, Ferdinando, veniva ricoverato in osservazione per trauma cranico. Le condizioni della signora Lucia Caramagna non sembravano preoccupanti, la. prognosi era di venti giorni per contusione all'anca. Purtroppo si manifestavano complicazioni interne che, anche a causa dell'età e del forte * choc » provato, portavano la donna alla morte.