L'Indonesia recluta con la forza i tecnici stranieri residenti nel Paese

L'Indonesia recluta con la forza i tecnici stranieri residenti nel Paese Hii'ordinanza senza precedenti del governo di fnialtarta L'Indonesia recluta con la forza i tecnici stranieri residenti nel Paese // decreto, firmato dal primo ministro Giuanda, minaccia sanzioni contro i renitenti - Con l'eccezionale provvedimento si tenta di risolvere la grave crisi economica (Nostro servizio particolare) Giakarta, 30 dicembre. Il primo ministro e ministro della Difesa Giuanda, ha emesso stamane un'ordinanza che autorizza il governo a reclutare co» cartolina-precetto tecnici di qualsiasi nazionalità < nell'interesse delio, s-.cniezza, dello sviluppo e della prosperità dello Stato ». L'ordinanza, che sottolinea l'urgente bisogno di tecnici nell'attuale congiuntura economica del Paese, consentirà al governo di assumere alle proprie dipendente centinaia di tecnici stranieri che avrebbero potuto altrimenti essere Indotti a lasciare il Paese. Il provvedimento è di una gravità senza precedenti. Neppure in tempo di guerra nessun governo tentò mai di costringere al proprio servizio sudditi di altri Paesi. Con il decreto di oggi, il primo ministro Giuanda appare sempre più come Z'« uomo fortey dell'Indonesia e ciò appare tanto più. significativo considerando la concomitanza del nuovo giro di vite nella politica del Paese con l'ormai imminente partenza dei Presidente Soekarno per l'India. Preso alla lettera, il provvedimento significa che chiunque esercii* in Indonesia un'attività specificamente tecnica può ricevere da un momento all'altro l'ordine di prestare la sua opera al servizio di un ente di governo. V ordinanza prevede gravi sanzioni penali a carico di chiunque si rifiuti di rtepomdere all'ordine di precettazione. Si ritiene tuttavia che il governo indonesiano si guarderà bene dal procedere, a scanso di complicazioni internazionali, nei confronti di eventuali re nitenti. L'agenzia <Antara> ha smen tito oggi le voci secondo le quali le società olandesi situate nelle regioni settentrionali e centrali di Celebes sarebbero state poste sotto controllo militare per ordine del governo di Giakarta. L'agenzia ha precisato che le suddette società funzionano regolarmente come per il passato. La stessa agenzia scrive oggi che duemila persone di Ma¬ kassar, fra cui alcuni soldati,si sono rifugiate nella giungla per sfuggire alla persecuzione di cui erano oggetto da parte del tComando Permesta>, un'organizzazione paramilitare creata nel marzo di quest'anno per sostenere il colonnello Ventje Sumual, uno del capi militari indonesiani ribellatisi all'autorità del governo centrale. il ministro per gli Affari Sociali, Muljadi Djojo Martono, ha dichiarato che la carestia di cui soffrono alcune regioni nella parte centrale di Giava noti ha nulla a che vedere con la campagna antiolaridese condotta dalle autorità governative di Giakarta. « Si tratta di un problema direttamente connesso con calamità naturali e con la scarsissima produttività di tali regioni — ha detto Martono —. Per parte sua il governo sta facendo il possibile per alleviare le Befferei te della popolazioni colp te, te quali verran" --• fTfrj in altre località ». U. p. letta, dichiarando fra l'altro, con molta eccitazione: «Vengano purè gli inglesi con le loro bombe atomiche e all'idrogeno, vengano con il loro esercito e con la loro marina; non potranno mai governare Malta contro la volontà del suo popolo ». RI. C.

Persone citate: Ventje Sumual

Luoghi citati: Giakarta, India, Indonesia, Malta