Uccide con due rivoltellate il fratello della sua amante

Uccide con due rivoltellate il fratello della sua amante Uccide con due rivoltellate il fratello della sua amante Palermo, 30 dicembre. Una fulminea scena si è svolta stamane verso le 9,30 in via Longarini: un uomo ha esploso cinque colpi di pistola calibro 7,65 contro un giovane che, raggiunto da due pallottole, è stramazzato al suolo. Il feritore si è quindi dato alla fuga, dileguandosi attraverso i vicoli del rione. Il ferito, Giuseppe Riccobono, di 30 anni, calzolaio, veniva soccorso da un suo fratello, Vincenzo, il quale lo accompagnava al posto di medicazione della Croce Rossa. DI qui il ferito veniva trasportato all'ospedale dove, poco dopo moriva. Ad uccidere il Riccobono è stato il trentaduenne Salvatore Guarino, il quale da otto anni convive con una sorella della vittima, Antonina, dalla quale ha avuto quattro figli. Il Guarino faceva l'autista e fino a poco tempo fa era alle dipendenze di una ditta di calzature presso cui lavoravano anche i due fratelli Giuseppe e Vincenzo Riccobono. Quale il movente del delitto? Alla base del grave fatto di sangue starebbe una rissa scoppiata stamane fra i due. Verso le ore 8,30 Vincenzo Riccobono era uscito di casa (egli abitava insieme al fratello, in vid Longarini 29) per consegnare alcuni lavori su cuoio; poco dopo era di ritorno. Non trovando il congiunto egli usciva a cercarlo S'imbatteva nel fratello, che l'informava che pochi minuti prima aveva avuto una violenta discussione con il Guarino: gli aveva anche sferrato due pugni in viso. Mentre i due fratelli stavano discutendo, sbucava da una via aterale l'autista il quale, òenza profferire parola, si avvicinava ai due e cominciava a sparare contro Giuseppe Riccobono.

Persone citate: Giuseppe Riccobono, Longarini, Riccobono, Salvatore Guarino, Vincenzo Riccobono

Luoghi citati: Palermo