Ancora senza sindaco il Comune di Vercelli

Ancora senza sindaco il Comune di Vercelli Dopo le prime tre votazioni in Consiglio Ancora senza sindaco il Comune di Vercelli 17 voti ciascuno al democristiano prof. Berzero e al comunista on. Ortona - 4 schede bianche - L'elezione rinviata al 7 gennaio (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 30 dicembre. Il nuovo Consiglio comunale-di Vercelli ha tenuto stasera la sua prima seduta davanti ad un pubblico eccezionalmente numeroso. Sotto la presidenza del sen. Leone (p.c.i.) come consigliere anziano, si è cominciato col prender atto della rinuncia alla carica da parte del dott. Busto (m.a.r.p.) e del dott. Saviola (p.n.m.) sostituiti rispettivamente dal prof. Hertz De Benedetti e dal signor Cortese. Contro quattro consiglieri — prof. Ricotti, cav. Bausardo, sig. Cerutti del p.s.d.i., e aw. Binelli della d.c. — era stato presentato un ricorso basato sull'incompatibilità della loro nuova carica con quelle già ricoperte in amministrazioni controllate dal Comune. Il Consiglio ha ritenuto valido il ricorso solo "ei confronti del prof. Ricotti. SI è passato quindi al punto più atteso dell'ordine del giorno, l'elezione del sindaco. Il primo scrutinio ha visto in testa il prof. Berzero (d.c.) con 16 voti, seguito dall'on. Ortona (p.c.i.) con 13 e dal prof. Broggi (p.s.i.) con 4: schede bianche 5. Al secondo scrutinio, il prof Berzero è sceso a 15; l'on. Ortona e 11 prof. Broggi son rimasti fermi rispettivamente a 13 e a 4 (i voti rispettivamente dej.consiglieri comunisti e so cialisti); schede bianche 6. 'Prima della terza votazione, i socialisti annunciano che uniranno i loro voti a quelli comunisti per l'on. Ortona il quale quindi ottiene 17 voti; 17 voti vanno anche al prof. Berzero (schede bianche 4) : nulla di fatto, rinvio alla prossima riunione consiliare del 7 gennaio. E' probabile che fra una settimana il prof. Berzero abbia la meglio. Resterà grave il problema della Giunta. Le elezioni comunali del 27 ottobre avevano dato 13 seggi al p.c.i. e 4 al p.s.i., 13 alla d.c, 3 al p.s.d.i., e 1 al p.l.i., 3 al m.a.r.p., 2 al p.n.m. e 1 al m.s.i. Formare una giunta era quindi apparso impossibile per le sinistre, diffìcile per il centro. Esclusa ogni eventualità d'Intesa sia col missino sia — per l'opposizione socialdemocratica — con i due monarchici l'unica soluzione apparve quella di unire ai diciassette consiglieri democristiani, socialdemocratici e liberali, i tre regionalisti. Il m.a.r.p., però, dopo aver ponderato il prò e il contro, si dichiarò disposto ad appoggiare una giunta di centro ma non a farne parte. La d.c. e il p.s.d.i., per quanto non en tusiasti di un'amministrazione basata su diciassette consiglie ri (su quaranta) anche se col dichiarato appoggio esterno di altri tre, sarebbero oggi inclini a tentare: il p.l.i. invece non ne vuol sapere. « Troppo comoda — sostiene il consigliere liberale aw. Allasio — per il m.a.r.p. la soluzione che prospetta: entri in Giunta e assuma direttamente ogni responsabilità, altrimenti anche noi ci limiteremo ad appoggiare dall'esterno la maggioranza senza farne parte ». Giunta, quindi, a due del 13 democristiani e dei 3 socialde mocratici coll'appoggio esterno dei 3 regionalisti e del liberale? Niente affatto: siamo davanti ad una reazione a catena. «Se non entra- il liberale, non entriamo nemmeno noi, comuni cano. i socialdemocratici. La Giunta è composta dal sindaco aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiii e da sei assessori effettivi; noi siamo soltanto tre e anche se otteniamo tre assessorati saremo sempre in minoranza nei confronti della d.c; se invece un quarto»assessorato va al liberale, i " partiti minori " sarebbero pari a quello " maggiore ". In caso contrario, anche noi ci limiteremo ad appoggiare la Giunta senza entrare a farne parte». Giunta, quindi, monocolore dei 13 democristiani con l'appoggio esterno dei 3 socialdemocratici, del liberale, dei tre regionalisti? E' una soluzione che, per il momento almeno, la maggior parte dei democristiani vercellesi non accetta di prendere in considerazione rilevandone il carattere estremamente aleatorio per un Consiglio comunale che ha quaranta membri. Scioglimento del Consiglio, gestione commissariale, ripetizione delle elezioni? E' un'ipotesi che era stata logicamente avanzata all'atto stesso della proclamazione dei risultati elet¬ aiimtiniiimiiiiiiiiimiimmHiMiiMiniiiiiint torali del 27 ottobre, e che due mesi di inutili trattative fra le parti non hanno certo reso più improbabile. L'estremo tentativo di dar vita a una Giunta è ora affidato al prof. Giorgio Berzero, il sindaco uscente che il 7 gennaio verrà probabilmente rieletto: il suo compito tara quello di far cambiar parere al p.l.i., soprattutto, o al m.a.r.p. o al p.s.d.i.: e nonostante il suo prestigio personale, non sarà un compito facile.

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