Per l'avvelenatrice del marito ultimo processo in Cassazione

Per l'avvelenatrice del marito ultimo processo in Cassazione Per l'avvelenatrice del marito ultimo processo in Cassazione Àssvnta Vassallo, riconosciuta seminferma di mente, fa condannata a sedici anni di reclusione Roma, 27 dicembre. Assunta Vassallo, l'ovvelenatrice di Caltanissetta, affronterà l'ultima sua battaglia in Cassazione nella udienza del 26 marzo. Essa fu condannata dal giudici di Enna a 20 anni di reclusione per aver ucciso 11 notalo Rosario Raimondi, suo marito, somministrandogli una forte dose di stricnina. Nel luglio dell'anno scorso ottenne una notevole riduzione della jpena dai magistrati della Corte d'Assise d'appello di Caltanlssetta che la condannarono a 16 anni di reclusione avendola riconosciuta seminferma di mente. Ora spera che i giudici della Corte suprema accolgano il suo ricorso, annullando la sentenza e che altri magistrati tornino ad esaminare il suo caso, Il notalo Rosario Raimondi mori il 28 agosto 1948 dopo un r o o ! malóre 7he*ìo~avevJT colpito - mentre stava sorseggiando un o caffè in un bar. Poco dopo i pa-lrentl cominciarono a sospetta-ire della vedova, Assunta Va* i n ù . saUo, di cui a tutti era nota la relazione che aveva con un suo cugino del quale si era follemente innamorata. Messa alle strette dal suo stesso fratello Assunta Vassallo confessò di aver avvelenato suo marito. Assunta Vassallo

Persone citate: Assunta Vassallo, Rosario Raimondi, Vassallo

Luoghi citati: Caltanissetta, Enna, Roma