Arrestato per complotto un cugino dell'ex-re Faruk

Arrestato per complotto un cugino dell'ex-re Faruk Arrestato per complotto un cugino dell'ex-re Faruk a gIl Cairo, 24 dicembre. Il principe Mohammed Abdul Moneim, secondo cugino dell'exre Faruk, è stato arrestato eternane al Cairo. Ne danno notizia i giornali egiziani, precisando che si tratta di una prima conseguenza delle accuse del presidente Nasser, secondo cui alcuni membri dell'ex-famiglia reale e della dinastia ottomana avrebbero preso parte ad una cospirazione per tornare in possesso, con la complicità «degli imperialisti » dei loro beni confiscati dal governo rivoluzionario. Tali accuse sono state mosse da Nasser nel discorso da lui pronunciato ieri a Port Said in occasione del primo anniversario dello sgombero delle forze anglo-francesi dall'Egitto. I giornali affermano che il principe Mohammed Abdul Moneim ha tentato di attuare una restaurazione monarchica. Egli avrebbe voluto insediare sul trono il figlio Abbas Helmy. Il principe Abdul Moneim è figlio dell'èx-Khedivè Abbas Helmi; se suo padre non avesse perso le prerogative di Khedlve, sarebbe divenuto probabilmente re d'Egitto. Abdul Moneim venne nominato membro del Consiglio provvisorio di reggenza, composto di tre persone e istituito nel 1952 dopo l'abdicazione di Faruk; successivamente diventò l'unico reggente. Più tardi in Egitto fu proclamata la Repubblica. II giornale A; Shaab afferma che la principessa Nazli Shaa funse da intermediaria tra suo marito e i cospiratori che cercavano di convincere il principe ad accettare il trono d'Egitto. Fornendo un'altra versione, il giornale Al Ahram sostiene in vece che il principe Mohammed Ibrahim, padre della principessa Fazilet, fidanzata a re Feisal d'Irak, è anche lui implicato nel complotto. Altri quotidiani affermano che il complotto contro il presidente Nasser sarebbe stato organizzato « a Beirut, da alcuni ufficiali dei servizi segreti britannici », in collaborazione con l'ex-ministro degli Interni wafdista Mortada el Mai-aghi e con un parente di re Faruk, Hussein Khairy, nipote dell'exsultano Hussein Kamel. Il contributo finanziario britannico sarebbe stato completato, sempre secondo tali giornali con somme versate da « alcuni |PrmciPi arabi, 1 quali presteva (no serv,zio come agenti ^ conto della Gran Bretagna». L'identità di questi principi arabl non viene però rivelate dai giornali eziglani. Essi aggiungono che 11 complotto, la cui organizzazione risalirebbe al luglio 1955, si proponeva di « compiere un colpo di Stato ed assassinare Nasser ed altri capi della rivoluzione, prima di restaurare la monar¬ a chia»

Luoghi citati: Beirut, Cairo, Egitto, Gran Bretagna