Quattro ciclisti travolti da un'auto per una vettura che non abbasso i fari

Quattro ciclisti travolti da un'auto per una vettura che non abbasso i fari Quattro ciclisti travolti da un'auto per una vettura che non abbasso i fari Un morto e tre feriti gravi • Tra le vittime due fratelli gemelli - Il guidatore di un automezzo, sopraggiunto, si è rifiutato di prestare soccorso Biella, 23 dicembre. Quattro gióvani di Salussola la scorsa notte mentre rincasavano in bicicletta sono stati investiti'da una 1100 che viaggiava nella stessa direzione. Uno' di essi, l'operaio Giuseppe Parise, di 27 anni, è morto dopo alcune ore In seguito alle lesioni riportate nel pauroso incidente. Gli altri tre sono Antonio Stecca, di 21 anno, e i fratelli gemelli Pier Angelo e Teresio Lacchia, che hanno compiuto 24 anni Ieri l'altro; tutti hanno riportato gravi ferite e Bono stati ricoverati all'ospedale della nostra città. La sciagura, avvenuta • all'una circa sulla- statale 143 In località Cascina • Salone nei pressi di Cavagllà, è stata causata, come hanno accertato 1 carabinieri, da un altro automobilista che viaggiava in direzione contrarla e che non aveva spento i fari abbaglianti al memento dell'incrocio con la: macchina "investitrlce. ■ Que= stilli ima. era guidata dall'auto- tresportatore Ugo Fila, di 46 anni, residente a Prolungo, che tornava da Torino con tre clienti. Egli ha dichiarato che dopo avere Invitato invano l'altro guidatore a ridurre la intensità luminosa dei fari, si era spostato sul ciglio destro diminuendo la velocità. Completamente accecato, non ha potuto accorgersi dei quattro ciclisti che lo precedevano io fila indiana. Le dichiarazioni del Fila sono state confermate dai tre clienti, Ernesto Benna, Battista Mosca e Pietro Canova. All'improvviso l'autista udì un gran colpo seguito da urla di dolore: istintivamente sterzò a sinistra e bloccò 1 freni. Agli occhi del Fila e dei tre passeggeri scesi dall'auto si presentava uno spettacolo raccapricciante: quattro ciclisti giacevano sull'asfalto e uno degli Investiti, lo Stecca, era rimasto con le gambe incastrate tra i ferri contorti della bicicletta, agganciata al paraurti poste¬ riore' della maccMna. Veniva fermata una prima auto, ma il guidatore si rifiutava di caricare l feriti, e ripartiva a tutta velocità. Sopraggiungevano altre due macchine e finalmente 1 quattro sfortunati giovani potevano essere condotti a Biella. Il Parise, che presentava solo una ferita superficiale al capo, avrebbe voluto far subito ritorno a casa, ma un medico giunto casualmente sul luogo dell'incidente comprendeva che aveva riportato lesioni interne e lo convinceva a lasciarsi condurre all'ospedale. Ben presto le condizioni del Parise si aggravavano e il giovane è deceduto alle 6,15 dopo qualche ora di agonia. Pier Angelo e Teresio Lacchia hanno riportato rispettivamente la sospetta frattura del cranio e la frattura d'una clavicola, mentre allo Stecca 1 medici hanno riscontrato profonde ferite ai volto e al capo,

Persone citate: Battista Mosca, Ernesto Benna, Giuseppe Parise, Parise, Pier Angelo, Pietro Canova, Teresio Lacchia

Luoghi citati: Biella, Cascina, Salussola, Torino