Le richieste del P.M. al processo di Bolzano

Le richieste del P.M. al processo di Bolzano Le richieste del P.M. al processo di Bolzano Pene varianti da 6 a due anni e 7 mesi per i principali imputati Tutti sono stati dichiarati responsabili di attività antinazionale Bolzano, 20 dicembre. Al termine della sua requisitoria il dott. Rocco, rappresentante dell'Accusa nel processo contro i presunti dinamitardi altoatesini, ha richiesto stasera ai giudic! della Corte d'Assise le seguenti condanne per. i principali Imputati: 6 anni e 5 mesi per Giovanni Stieler; 5 anni e 7 mesi per Rodolfo Goiler; 4 anni e 7 mesi per Antonio Wenger e Carlo Lun; 4 anni e 5 mesi per Rodolfo Ploner e 2 anni e 7 mesi per Carlo Reda, tutti in stato d'arresto. Per gli altri imputati che si trovano a piede libero sono state richieste le seguenti pene: 2 anni e 7 mesi per il maestro Giovanni Mittermeier e l'autista Antonio Gritsch: 21 mesi di reclusione per il falegname Ohtmar Plunger e il fabbro Leonardo Pernter; 19 mesi per Giuseppe , 'tieler fratello dell'imputato principale, Giuseppe Schaefer e Antonio Kaslatter. e un'ammenda dì 18 mila lire per Luigi Amplatz che deve rispondere soltanto di contravvenzione per detenzione di materiale esplosivo, essendo risultato completamente estraneo alle attività dell'organizzazione. Le -condanne richieste per gtstatscprpacczstisclsEfvlldzascdsut imi i i i miiiitiiiiiiiiiimim gl'imputati minori, che erano tutti a piede libero, si riferiscono- principalmente alla partecipazione all'associazione e all'attività antinazionale svolta in seno all'associazione stessa. Quello relative ni sei principali responsabili, oltre ai due predetti capi d'imputazione, riguardano invece anche la partecipazione materiale agli atti di sabotaggio. Il Procuratore Generale, nel corso della sua requisitoria che ha occupato l'intera udienza, ha messo a fuoco le responsabilità dei singoli imputati basandosi sui dati emersi in sede processuale e anche sulle risultanze delle indagini condotte dai carabinieri e dell'istruttoria svolta dai magistrati di Trento e di Bolzano. Egli ha messo in particolare a fuoco la personalità di Giovanni Stieler, che ha definito l'animatore e il cervello dell'organizzazione. Fu lui, ha detto il dott. Rocco, l'organizzatore dell'associazione e forse anche il suo fondatore, anche se qualche eminenza grigia che oggi non siede sul banco degli accusati era dietro le sue spalle. A proposito del viaggio com- miiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mimili piuto da Giovanni Stieler insieme con gli imputati Mittermeier, Recla e Lun a Innjsbruck, il Procuratore Generale ha sostenuto che i suddetti imputati gridarono dall'onorevole Gschnitzer e dal dott. Obcrhammer per chiedere il loro appoggio nella lotta antinazionale contro lo Stato italiano, che essi avevano lntr preso. « Io non so cosa asolano ottenuto per risposta dr.lle personalità austriache — ha soggiunto il Procuratore Generale —, mi auguro vivamente che si sia trattato d'una risposta negativa. E' certo comunque che gli imputati hanno chiesto l'aiuto straniero per attuare un loro piano delittuoso e colpire alle spalle lo Stato italiano. Essi avevano intenzione di seminare il panico e fare anche delle vittime umane — ha soggiunto il Precuratore Generale — per cui i loro reati vanno puniti con severità e con giustizia». Il dott. Rocco ha concluso la sua requisitoria alle ore 19 con l'affermazione della responsabilità di tutti gli imputati per quanto riguarda l'attività e la propaganda antinazionale.. Domani continueranno le arringhe degli avvocati difensori, che sono in complesso nove. Pecore sbranate da lupi Forlì, 20 dicembre. Diciassette pecore del coltivatore diretto Martino Milanesi lasciate al libero pascolo a Casanova, d'Alpe, località montana di Bagno di Romagna, non essendo rientrate all'ovile durante la notte venivano assalite da alcuni lupi famelici: nove di esse sono state sgozzate e dilaniate.

Luoghi citati: Bagno Di Romagna, Bolzano, Forlì, Trento