Distribuiti a Milano cinquantacinque miliardi

Distribuiti a Milano cinquantacinque miliardi Per la tredicesima mensilità ai lavoratori Distribuiti a Milano cinquantacinque miliardi Il reddito complessivo nella capitale lombarda per il '56 valutalo in 1330 miliardi, pari al 13% di quello nazionale - Un concorso per i presepi £...Milano, 19 dicembre. Quasi tutte le ditte milanesi hanno iniziato in questi giorni il pagamento della vredicesima mensilità ai propri dipendenti. Oltre 55 miliardi verranno corrisposti a funzionari, impiegati, operai, fattorini e personale <11 fatica. Questa somma, com'è tradizione del milanesi, notoriamente « spendaccioni » nel periodo di Natale, verrà in gran parte consumata nel giro di pochi giorni. La capitale lombarda, nel 1956 ha fornito un reddito calcolato intorno a 1330 miliardi di lire, pari al 13 per cento del totale nazionale. Sui 1330 miliardi, 651 sono costituiti da redditi provenienti da prestazioni di lavoro. In particolare il reddito del mese di dicembre 1956 è stato valutato intorno,a 157 miliardi di lire, di cui 100 miliardi per il lavoro subordinato. Tenendo conto che la mano d'opera è aumentata rispetto allo scorso anno di circa il 10 per cento, le aziende milanesi corrispondono perciò per la tredicesima oltre 55 miliardi di lire. Quest'anno le grosse aziende, anziché spedire omaggi a clienti ed amici, si sono raggruppate per devolvere una certa somma alle istituzioni benefiche. Si calcola ohe numerosi miliardi affluiranno al vari ènti assistenziali. La < lega dei vittoriosi » ha indetto il tradizionale < concorso presepe città di Milano:», al quale potranno prender parte tutti i ragazzi d'Italia — al di sotto dei 15 anni — che abbiano costruito presso la loro abitazione un presepe esclusivamente con loro mezzi. I premi verranno assegnati da una commissione composta da autorevoli personalità, fra le quali figurano l'arcivescovo di Milano mons. Montini, il sindaco prof. Ferrari, il sindaco di Torino avv. Peyron, il Provveditore agli studi di Milano e il presidente della Cassa di Risparmio delle Provincie lombarde, Giorgio Dell'Amore. l'imputato è scoppiato più volte a piangere. Nel pomeriggio è cominciato l'esame testimoniale. Sono stati sentiti Emanuele, Vincenzo e Vincenza Balistreri, rispettivamente padre, fratello e madre dell'uccisa, i quali hanno detto che fra la loro congiunta e il marito continui erano i litigi. Hanno deposto pure i coniugi Serpico, presso i quali la Balistreri prestava servizio, che hanno rifatto la storia dei precedenti della tragedia. Anche domani continuerà l'esame testimoniale: uditi altri sette testi, avrà inizio la discussione. Credeva d'essere in fin di vita

Persone citate: Balistreri, Giorgio Dell'amore, Montini, Peyron, Serpico, Vincenza Balistreri

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino