Il mago di Pinerolo perde la causa per un risarcimento di 33 milioni

Il mago di Pinerolo perde la causa per un risarcimento di 33 milioni Il mago di Pinerolo perde la causa per un risarcimento di 33 milioni Affermava di essere stato defraudato di un carico di lingotti d'oro Le accuse contro un esponente del p. n. m. respinte dai giudici Il mago di Pinerolo, Giovanni Biollino, ha perso la causa civile che due anni fa aveva iniziato contro l'ing. Pietro Ferrari, Industriale torinese ed esponente de1 p.n.m. Egli lo aveva accusato di truffa e pretendeva che fosse condannato a risarcire I danni subiti per l'ammontare di 33 milioni. Il Tribunale, presieduto dal dr. Germano, nella sentenza pubblicata Ieri ha dichiarato che le affermazioni del Biolli io mancano di prove sufficienti ed ha assolto l'ihg. Ferrari. I fatti risalgono al'1949. rXv'sK^i'U Al Biollino, che in quel tempo si occupava di politica, vennero presentati Cisilberto Passolunghi, Remigio Salomon, Donato.Tomaslni, i quali si dicevano sostenitóri ferventi della causa monarchica. Costoro gli proposiro di guadagnare somme forti con l'oro: ossia acquistando l'oro a Trieste sulle 700-750 lire il grammo e vendendolo sulla piazza di Torino a 1000-1040 lire. Parte del guadagno sarebbe rimasto a lui come compenso, parte sarebbe andata al partito. Il Biollino allora possedeva 33 milioni. Si recò a Trieste con il Passolunghi, il Salomon, il Tomasini. I tre lo misero a contatto con militari dell'esercito alleato. Dopo lunghe trattative sul prezzo l'accordo fu raggiunto e l'oro, chiuso in una cassa, fu spedito. A Torino però l'oro non giunse: la ditta incaricata del trasporto spiegò che la cassa era misteriosamente sparita nei pressi di Lonate. L'autista dell'autocarro non seppe indicare come 11 furto era stato commesso Convinto di essere stato truffato, il Biollino chiese — ma invano — di riavere i 33 milioni sborsati, poi denunciò il Passolunghi, il Salomon, il Tomasini. La Corte di Appello di Trieste, nel luglio del 1954, condannò il primo a 7 anni di reclusione, il secondo a 4 anni e 8 mesi, il terzo a 4 anni e 11 mési. Nel processo penale mai si fece il nome dell'ing. Ferrari, Ai giudici civili di Torino il Biollino ha spiegato che allora egli non aveva motivi di dubitare della correttezza dell'ing Ferrari. Era stato lui a fargli conoscere i tre truffatori, ma egli riteneva che avesse agito in buona fede perché a sua volta raggirato. Soltanto più tardi — stando alle sue dichiarazioni — apprese che aveva "avuto gran parte nell'organizzare la truffa perché glielo confessò in punto di morte una marchesa. Ma il Tribunale non ha prestato fede al suo racconto. La sentenza che assolve l'ing. Ferrari è stata redatta -dal giudice dott. Brunetti. Legali delle due parti in causa gli avvocati Barelli e Magliola. Mentre era in corso la causa civile il mago di Pinerolo fu arrestato per circonvenzione di incapaci, truffe ed altri reati. Ora è in libertà provvisoria ed il procedimento a suo carico 6 affidato al giudice istruttore di Pinerolo.

Luoghi citati: Pinerolo, Torino, Trieste