Valida ad Aosta la nomina del sindaco e degli assessori

Valida ad Aosta la nomina del sindaco e degli assessori Valida ad Aosta la nomina del sindaco e degli assessori La decisione del Consiglio di Stato conclude la vertenza iniziata coni'esposto di nn consigliere comunale Roma, 18 dicembre. Il Consiglio di Stato ha ritenuto che nessun valore giuridico ha la decisione presa nell'aprile soorao dalla Giunta giurisdizionale amministrativa della Valle d'Aosta di annullare le deliberazioni comunali di Aosta del dicembre 1956 con cui vennero nominati 11 Sindaco e la Giunta. In sostanza, cioè, è stato accolto il ricorso presentato nel giugno scorso dal sindaco di Aosta, rag. Giulio Dolchi. Il Consiglio comunale di Aosta si riunì per la prima volta dopo le elezioni il giorno 11 dicembre 1956. Un gruppo di tredici consiglieri ai allontanò dall'aula per recare il proprio saluto al consigliere avv. Pio Aureliano Chanu assente per ragioni di salute e la seduta fu quindi rinviata al giorno dopo. Questa volta il Presidente annuncilo che l'aw. Chanu, ancora Ammalato, aveva inviato una lettera per dare le dimissioni da consigliere per ragioni di salute. Se le dimissioni dovessero essere o non accettate fu un problema ohe il Consiglio decise di prendere in esame In un secondo momento, preferendo procedere subito alla elezione del Sindaco e della Giunta. Venti giorni dopo, U 5 gennaio scorso, contro le deliberazioni del Consiglio fu presentato un ricorso alla Giunta giurisdizionale amministrativa della Valle d'Aosta. «Io sono 11 pri mo candidato non eletto alla carica di consigliere e debbo subentrare al posto dell'aw, Chanu dimissionarlo — protestò i rag Carlo Ansaldo—; rinviando la decisione sulle dimissioni dell'aw. Chanu e nominando, quindi, 11 sindaco e gli assessori facenti parte della Giunta, 11 Consiglio ha preso del provvedimenti non validi non essendo formato dal numero di consiglieri previsto dalla legge. I consiglieri, infatti, per le dimissioni dell'aw. Chanu erano 39 anziché 40 come stabilisce la legge >. La Giunta giurisdizionale amministrativa annullò per questo la nomina del S «fisco e degli assessori Il Comune allora ricorse al Consiglio di Stato osservando, a mezzo dei suoi legali Renato Ch?bod e Cesare Meineri, come le deliberazioni del Consigliò comunale annullate dalla. Glun te giurisdizionale, della Valle d'Aosta fossero, invece, valide dato che erano state prese dal l'assemblea composta da 40 membri effettivi così ' come lm pone la legge. « Infatti — questa la tesi del Comune — le dimissioni del consigliere avv. Chanu rimasero prive di effetto sino al momento in oul non vennero accettate e cioè in una seduta del 5 febbraio 1957 ». Inutilmente questa volta al ricorso del Comune d'Aosta si è opposto il rag. Carlo Ansaldo, assistito dagli awocati Pietro Bodda e Giorgio Menghini. 11 Consiglio di Stato ha ritenuto che la deliberazione delle Giunta debba essera ritenuta non valida. « Nessuna legge, infatti — ha spiegato 11 massimo organo amministrativo — stabilisce che all'esame delle dimissioni debba proce dersi non appena queste pervengano mentre è principio generale del nostro diritto che le dimissioni abbiano effetto dopo ohe sono. state accettate . dall'autorità competente. Di conseguenza allorché li Consiglio comunale procedette alla eie zione del Sindaco e della Giunta nella seduta del 18 dicembre 1956 era composta di 40 membri e non di 39 come ha sostenuto 11 rag. Ansaldo ». g- g-

Luoghi citati: Aosta, Roma, Valle D'aosta